E' durato oltre due ore, l'interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Catania del siriano, ventenne, sbarcato il 4 dicembre scorso a Pozzallo, nel ragusano, e fermato dalla polizia perché sospettato di avere legami con l'Is.
L'inchiesta è di competenza della Procura distrettuale etnea. L'interrogatorio si è svolto davanti al Gip Daniela Monaco Crea, alla presenza del legale dell'indagato e del procuratore aggiunto di Catania, Carmelo Zuccaro.
Il telefonino del giovane siriano è stato analizzato dagli agenti della polizia postale. Fra gli altri sms ne è stato trovato uno con un messaggio, "Allah è grande, ma l'Isis lo è di più". Nell'inchiesta sono confluiti immagini e video estrapolati dal cellulare del giovane indagato.