Per la privatizzazione del gruppo Fs sarà necessario “un anno, un anno e mezzo” per arrivare a “fine 2015, primo semestre 2016”. Questi i tempi per la privatizzazione del gruppo Fs indicati dall’amministratore delegato Michele Mario Elia, in una conferenza stampa a Bruxelles. Sul dossier “stiamo andando avanti” ed è attivo un gruppo di lavoro fra Mef e Fs. Ma, ha spiegato Elia, la rete elettrica di Fs fa parte degli asset cedibili, mentre la rete di telecomunicazioni non verrà venduta perché “è molto legata all’esercizio ferroviario”.
Le modalità della privatizzazione, si spiega in un comunicato del gruppo Fs, “saranno decise dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Tutto il prossimo anno si lavorerà sulle diverse soluzioni in modo da raggiungere l’obiettivo nel biennio 2015-2016”.
Ma Fs chiede che “nasca un unico mercato ferroviario europeo, davvero liberalizzato, che non ponga restrizioni all’accesso alle reti di ciascun paese e che rispetti i principi di reciprocità”. Per questo Fs Italiane “sostiene la proposta della Commissione europea, che prevede la piena liberalizzazione di tutti i servizi dal 2019, con la salvaguardia dell’equilibrio economico dei contratti del pubblico servizio”.