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Accordo sul latte, 3,1 centesimi in più ad allevatori del Nord

26 novembre 2015 | 14.55
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Accordo sul latte, 3,1 centesimi in più ad allevatori del Nord

Boccata di ossigeno per gli allevatori del nord che, da dicembre, saranno pagati 3,1 centesimi in più per ogni litro di latte. L'aumento sul filo non solo dei centesimi ma anche dei decimi di centesimo è significativo e rappresenta "un primo passo", soddisfa in parte le loro richieste, dopo mesi di crisi profonda e proteste di piazza.

L'incremento è stato deciso oggi al tavolo convocato al Mipaaf, attraverso un accordo raggiunto con la Lactalis che avrà la durata di tre mesi: dicembre, gennaio e febbraio. Un aumento particolarmente atteso in Lombardia dove si produce la maggior parte del latte italiano e dove il prezzo medio pagato fino a oggi è stato di 34 centesimi al litro, una cifra che non riesce a coprire neanche i costi di produzione. E quindi ora qui, nelle regioni del Nord, non potrà essere pagato sotto ai 37 centesimi al litro.

In particolare, alla cifra di 3 centesimi si arriva con un aumento di 2,1 centesimi al litro in più, rispetto al prezzo pagato nel mese di ottobre da Lactalis e di 1 centesimo in più per l'impegno da parte del ministero delle Politiche agricole che destina 25 milioni di euro, provenienti dall’intervento straordinario europeo per il settore lattiero agli allevatori, come aiuti diretti per il latte prodotto e commercializzato nei mesi di dicembre 2015, gennaio e febbraio 2016.

Durante l’incontro è stato comunque siglato dal Mipaaf con le organizzazioni agricole, le cooperative, l’industria rappresentata da Assolatte e la Grande distribuzione organizzata una altro accordo per la stabilità della filiera lattiero casearia italiana. Le parti hanno concordato anche l’utilizzo di meccanismi di indicizzazione da inserire nei contratti e la promozione dell’utilizzo di contratti standard per rendere più trasparenti i rapporti di filiera.

Da parte sua la Gdo si impegna a realizzare campagne straordinarie di valorizzazione e promozione dei prodotti lattiero caseari italiani, attraverso iniziative che rendano facilmente riconoscibile l’origine da parte dei consumatori.

"Abbiamo raggiunto un risultato concreto a favore dei nostri allevatori – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina - con l’accordo di oggi facciamo un deciso passo in avanti, sbloccando le relazioni tra i soggetti della filiera, con impegni utili a far ripartire il settore. Abbiamo stabilito un intervento immediato a favore delle imprese lattiere, attraverso i 25 milioni di euro europei e trovato l’intesa su misure strutturali come l’indicizzazione del prezzo e l’utilizzo di contratti standard". "Sono strumenti che si attendevano da anni e che ora dobbiamo mettere in moto subito. Il nostro impegno va avanti consapevoli che stiamo parlando di un settore strategico non solo per la filiera agroalimentare, ma per l’economia italiana” conclude il ministro.

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