Dall'impianto uscirà la nuova Model Y, Musk 'una scelta per l'eccellenza tedesca nel settore'
Sorgerà nell'area di Berlino la prima "Gigafactory" europea di Tesla, un maxi impianto di produzione di auto elettriche e delle batterie che le alimentano. L'annuncio - che scioglie mesi di dubbi - è stato dato proprio nella capitale tedesca dal fondatore dell'azienda Elon Musk in occasione della assegnazione del premio Golden Steering Wheel, ospitata dalla rivista automobilistica Auto Bild e dal giornale Bild am Sonntag.
Secondo le indicazioni fornite dall'imprenditore sudafricano - la cui partecipazione all'evento non era prevista - l'impianto dovrebbe sorgere nei pressi del nuovo Berlin Brandenburg Airport della città, che sorgerà a sud della città: Musk ha anche accennato al progetto di istituire un centro di ingegneria e design sempre nella capitale tedesca.
L'imprenditore - che in un tweet ha spiegato come che la fabbrica tedesca dovrebbe produrre batterie, motori e veicoli, a partire dal modello Y - ha motivato la scelta con il know how tedesco nel settore automobilistico. In base a rapporti precedenti l'hub europeo di Tesla potrebbe essere costruito entro la fine del 2021 (scadenza che tuttavia suscita più di una perplessità fra gli analisti).
Tesla - che di recente ha messo in piedi uno stabilimento in Cina in meno di sei mesi - gestisce già un impianto di assemblaggio nei Paesi Bassi dove costruisce esemplari delle lussuose Model S e X. Musk ha sottolineato nei suoi commenti alla cerimonia di Berlino come il futuro dell'azienda sia invece focalizzato sulle Model 3 e Model Y, più compatte e accessibili, con prezzi a partire rispettivamente di 40 e 48 mila dollari.
Resta il nodo della sostenibilità economica del 'modello Tesla': nonostante il rush in Borsa, che in sei mesi ha portato il titolo quasi a raddoppiare di valore (ieri ha chiuso a 350 dollari, +1,40%), la società del vulcanico Musk ha rallentato la sua crescita. La trimestrale diffusa a fine ottobre ha mostrato nel periodo luglio-settembre ricavi per 6,3 miliardi di dollari e un ritorno a sorpresa dell'utile ma anche una stasi nelle vendite (dopo gli aumenti a due cifre del passato) che hanno spinto molti analisti a suggerire 'underperform' per il titolo Tesla.