Il tecnico dei blancos vuole i 3 punti sul campo del Barcellona: "E' motivo di orgoglio guidare la squadra in una partita come questa. Posso godermi lo spettacolo e non devo nemmeno pagare il biglietto..."
"Non ho mai firmato per un pareggio in carriera, non ho intenzione di farlo ora". Il Real Madrid di Carlo Ancelotti sarà pure in crisi, ma a Barcellona scenderà in campo per vincere il Clasico e riprendersi il primato nella Liga. I blancos, staccati di un punto dagli azulgrana, non hanno i favori del pronostico nella supersfida in programma domani. Ancelotti, finito nel mirino della critica nell'ultimo periodo complicato, non ha intenzione di accontentarsi.
Un pareggio puntellerebbe la panchina, ma il tecnico emiliano punta al bersaglio grosso. "Abbiamo la qualità per vincere, così come ce l'ha il Barcellona. I nostri avversari vengono da risultati migliori rispetto ai nostri, ma la partita sarà complicata per entrambe le squadre. Sappiamo che il match per noi è importante, se vinciamo torniamo in testa", aggiunge.
Per fermare il Barcellona e in particolare Leo Messi, però, servirà un Real decisamente più in palla rispetto a quello visto sinora nel 2015. "Non sono impazzito, abbiamo preparato bene questa partita. Cercheremo di fare ciò che è necessario per vincere. Sappiamo che il Barcellona sta giocando bene e che Messi, soprattutto, è in forma. Ma noi abbiamo preparato la nostra strategia", afferma.
Anche il Real Madrid, d'altra parte, può calare i propri assi sul prato del Camp Nou. "Cristiano Ronaldo ha fatto benissimo nelle ultime gare, ci ha salvato in Champions contro lo Schalke. Anche se non è al top, è comunque in gran spolvero", dice riferendosi all'attaccante portoghese. Il Pallone d'Oro dovrà essere sostenuto da tutta la squadra. "I giocatori scenderanno in campo con l'atteggiamento giusto. Dobbiamo dare il meglio in ogni fase, mostrando carattere e personalità", dice Ancelotti, intenzionato a godersi lo show.
"Cosa mi dà la carica? Mi piace questo lavoro, alleno la squadra più importante del mondo e mi diverto a fare quello che faccio. E' motivo di orgoglio essere in panchina in una partita come questa... Posso vederla senza dover pagare il biglietto...".
