"E' sempre un sogno ma fa piacere verificare che sia all'interno del nostro Paese sia all'estero acquisti sempre maggiore credibilità". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò in merito alla candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2024. "Io però questo l'ho sempre detto dall'inizio perché sapevo benissimo il mio modo di lavorare e quello del Coni -ha aggiunto il numero uno dello sport italiano a margine delle presentazione del 'Progetto Rio 2016' alla sala delle Armi al Foro Italico-. Da qui a dire quello che accadrà il 13 settembre 2017 però serve uno che sa prevedere il futuro".
Il numero uno dello sport italiano parla poi dei prossimi giochi in Brasile. "Partiamo dal presupposto di fare come a Londra, meno quelle medaglie che non sono nel programma". E' l'obiettivo di Malagò, per i prossimi Giochi Olimpici di Rio 2016. A Londra 2012 l'Italia conquistò 28 medaglie di cui otto d'oro. Nel programma di Rio mancheranno però il fioretto femminile e la sciabola maschile a squadre. "Le medaglie però penso che verranno conquistate in discipline molto diverse -aggiunge il numero uno dello sport italiano a margine della presentazione del 'Progetto Rio 2016' alla sala delle Armi al Foro Italico-. Penso che resteremo nelle top ten mondiale, però devo ricordare che è sì importante pesare le medaglie ma dobbiamo metterci d'accordo se conta di più il numero degli ori o il numero delle medaglie".
