"Non credo che il Napoli avesse alternative, nel momento in cui l'Asl ha imposto prescrizioni forti paventando anche responsabilità penali. Trovo sgradevole che si assegnino partite a tavolino. Di calcio ormai c'è poco, io non riesco nemmeno a vedere le partite... Perché negli stadi c'è un limite di 1000 spettatori quando se ne potrebbero far entrare 20.000 distanziate di 3 metri e intanto nelle strade ci sono milioni di persone?". Sono le parole del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che a Omnibus su La7 si esprime così sulla vicenda legata al match Juventus-Napoli.
Il caso della partita "è un sintomo, non si riescono a prevedere cose assolutamente prevedibili. Perché per i giocatori sono state previste regole diverse? Perché i giocatori non vanno in quarantena. Se si fossero applicate le regole che valgono per tutti i cittadini italiani non saremmo arrivati a questo". "Il Napoli non ha deciso di non partecipare, l'Asl Napoli 2 ha imposto in qualche modo ai giocatori di non partire: al di là di questo c'è una confusione totale. Da italiano e da sindaco mi chiedo cosa è stato fatto in questi mesi per evitare che l'emergenza diventi qualcosa a cui ci si abitua"