La polemica sulle presunte falle della sicurezza la notte della strage di Nizza "è una polemica puramente politica che mira a destabilizzare il governo". E' quanto denuncia il primo ministro Manuel Valls parlando con 'BfmTv' e 'RMC'.
Denunciando una "polemica politica", Valls ha detto che "è necessario che tutto questo si fermi, la giustizia deve lavorare con calma" per "andare fino in fondo" e raggiungere "la verità".
E intanto, secondo quanto rivela 'Europe 1', la famosa relazione sulla videosorveglianza la sera della strage, che sarebbe stata cambiata su invito del ministero degli Interni, non era indirizzata a un membro del gabinetto di Bernard Cazeneuve.
Secondo quanto rivelato dall'emittente il giorno dopo l'intervista rilasciata dal capo del centro di supervisione urbana (Csu) Sandra Bertin, che ha denunciato di aver subito "pressioni" per confermare la presenza di agenti di sicurezza sulla Promenade des Anglais, la poliziotta si sbaglia quando dice di aver parlato con una persona dell'ufficio del ministro.
L'e-mail a cui Sandra Bertin ha inviato il suo rapporto, spedito il 15 luglio alle 17:35 e di cui 'Europe 1' ha potuto vedere la copia, è stata infatti inviata a un funzionario che non fa parte del ministero degli Interni, ma che lavora presso la sede della direzione centrale di pubblica sicurezza.