In Europa primo modello elettrificato per la casa giapponese, tante novità ma anche conferme, dal boxer 2 litri alla trazione integrale 'simmetrica'
Sembra un'evoluzione e invece è una rivoluzione: la nuova generazione del Subaru Forester, infatti, a un primo sguardo può richiamare la versione precedente, mentre andando in profondità emergono novità importanti, a iniziare dall'arrivo della prima versione ibrida, testimoniata dalla sigla 'e-Boxer'. Abbandonata - non senza qualche rimpianto - l'opzione diesel (per la quale la casa giapponese aveva progettato il primo motore a gasolio a cilindri contrapposti), la necessità di abbattere le emissioni senza rinunciare alle prestazioni ha portato alla scelta di abbinare a un quattro cilindri benzina 2 litri ad iniezione diretta da 150 Cv (ovviamente boxer) un motore elettrico dalla potenza di 12,3 kW mosso da una batteria agli ioni di litio da 13,5 kW. Una soluzione 'conservativa', che fa di questa e-Boxer una 'mild hybrid', quindi, dove in teoria non è contemplata la scelta di una trazione esclusivamente elettrica.
Nella realtà, però, l'efficienza del sistema è tale da portare in diverse situazioni la centralina ad affidare al piccolo motore elettrico il compito di spingere il crossover a zero emissioni per tragitti limitati. Migliorando ulteriormente i risultati ottenuti in fatto di consumi: infatti, grazie al contributo dell'elettrico, il Forester ibrido - nonostante l'aumento di peso legato alle batterie (comunque limitato a 110 kg) - si attesta nell'utilizzo reale su medie di 12-13 km con un litro.
Se il design esterno - grazie anche a un passo aumentato di 30 mm - appare più slanciato e dinamico, mascherando bene una lunghezza di 4,62 metri, all'interno i miglioramenti sono più evidenti in termini di finiture, infotainment e abitabilità, con più spazio per passeggeri e bagagli (anche se scompare la ruota di scorta sostituita dal pacco batterie).
Ma come tutte le Subaru anche questa è una vettura che si apprezza soprattutto alla guida, grazie anche alla trazione integrale Symmetrical AWD che assicura una trazione sempre fluida in ogni condizione, dai veloci trasferimenti autostradali ai sentieri più impervi. A segnalare la presenza dell'ibrido - evidenziata anche su un display al centro della plancia - solo il recupero dell'energia cinetica in fase di rallentamento e frenata per ricaricare le batterie.
In off-road - dove la Forester può contare su un'altezza da terra di 22 cm - il Dna Subaru si manifesta in tutto il suo valore, grazie anche alla nuova funzione X-Mode che permette di attivare la modalità Snow & Dirt su strade scivolose, oppure la Deep Snow & Mud in caso di terreni particolarmente impegnativi con neve alta o fango.
Particolare attenzione poi è stata posta alla sicurezza, perfezionando la tecnologia EyeSight, visto l'impegno della casa nel programma 'Vision zero' che punta ad avvicinarsi all'azzeramento del numero di vittime entro il 2050. Fra i dispositivi, spicca il Driver Monitoring System che registra le distrazioni o i segnali di affaticamento del conducente allertandolo con una spia luminosa e un segnale acustico. Con queste premesse e un listino in linea con la dotazione - che parte da 35.500 euro - la nuova Forester ibrido punta a confermare i risultati ottenuti nel nostro paese, dove è il modello più venduto di sempre della casa delle Pleiadi con un peso vicino a un terzo delle immatricolazioni totali.
