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Tabacco: Irlanda verso ‘pacchetto generico’ sigarette, è polemica

12 giugno 2014 | 16.52
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Proposta del ministro della Salute irlandese. Tabaccai e produttori italiani, decisione che preoccupa. I commenti di Giovanni Risso (Fit),Gennaro Masiello (Coldiretti Campania), Carmine Mazza (Agemos), Lara Comi (Fi).

Tabacco: Irlanda verso ‘pacchetto generico’ sigarette, è polemica

Un pacchetto ‘generico’ di sigarette, senza marchi e identico per tutti. E’ la strada scelta dal dipartimento della Salute irlandese che ha annunciato l’approvazione da parte del gabinetto del Public Health 2014 ‘Standardised Packaging of Tobacco’: un provvedimento, presentato al Senato irlandese, che prevede appunto una confezione ‘bianca’ per i prodotti da tabacco.

Il ministro della Salute, James Reilly, ha dichiarato che “l’Irlanda sarà il primo paese dell’Unione europea a introdurre tale legislazione e il terzo paese in tutto il mondo”, dopo l’Australia e la Nuova Zelanda, che ha avuto una prima lettura di un disegno di legge sul pacchetto generico nel febbraio scorso. Reilly ha detto, inoltre, che il disegno di legge “rappresenta un significativo passo avanti nella nostra politica di controllo del tabacco e nel nostro obiettivo di essere un paese senza fumo entro il 2025”.

Una scelta, quella del governo irlandese, che riaccende la polemica su un tema, quello del pacchetto ‘bianco’, che è stato a lungo nei mesi scorsi al centro del dibattito sulla nuova direttiva europea in materia di tabacco. Alla fine l’obbligo della confezione senza marchi non è stato inserito nel documento dell’Ue, che prevede un aumento dello spazio riservato alle avvertenze sui rischi connessi al fumo.

Per Giovanni Risso, presidente della Confederazione europea dei dettaglianti del tabacco e della Federazione italiana tabaccai, “la scelta dell’Irlanda -come spiega a Labitalia- non può che favorire il contrabbando e la contraffazione, visto che è chiaro come sia più facile contraffare un pacchetto generico rispetto a uno marchiato”.

Ferma anche la posizione della filiera italiana del tabacco, con Gennaro Masiello, presidente di Coldiretti Campania. “La scelta del governo irlandese -sottolinea a Labitalia- certamente ci preoccupa e ci auguriamo naturalmente che non venga seguita in Europa”. “Questo perchè -aggiunge Masiello- la distintività del pacchetto permette la scelta da parte del consumatore e impegna anche le multinazionali alla ricerca della qualità e di sicurezza del prodotto”.

La questione della legalità e della tracciabilità del prodotto di tabacco preoccupa anche l’Agemos, Associazione nazionale venditori e distributori di tabacco. “Commercializzare le sigarette con un pacchetto ‘bianco’ -dice a Labitalia Carmine Mazza, presidente Agemos- non solo non aiuta a debellare il problema del fumo, ma aiuta invece il mercato illegale e azzera la tracciabilità del prodotto e dunque il controllo sulla qualità”. “E in un Paese come il nostro, dove il contrabbando è un tema sempre presente, questo è un problema non da poco”, conclude

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