Saranno circa 70 i km di elettrodotti e 480 tralicci per l'alta tensione che verranno eliminati in Valsusa per effetto della realizzazione della tratta ad alta velocita' ferroviaria Torino-Lione. Ad annunciarlo il presidente dell'Osservatorio, Mario Virano che ha spiegato che « l'eliminazione degli elettrodotti in Alta Tensione di Rfi in Val Susa, tra Bussoleno e Salbertrand nasce dalla necessita' di risolvere una puntuale interferenza della nuova linea ferroviaria nella piana di Susa » .
« Si tratta - ha proseguito Virano - di un intervento complicato che costera' alcuni milioni di euro, ma che riveste valore aggiunto per il territorio perchè permetterà non solo di risolvere problemi di efficienza e funzionamento ma anche di tipo paesaggistico-ambientale e che metterà in sicurezza la salute pubblica perche' eliminanera' l'inquinamento elettromagnetico in Valle ».
Un primo progetto di Rfi prevedeva di sostituire un tratto di elettrodotto aereo di circa 500 metri con un cavidotto interrato lungo 720 metri. Successivi approfondimenti, condotti in collaborazione con Rfi e Ltf, hanno portato ad individuare una soluzione alternativa, il cui progetto e' stato trasmesso da Rfi a Ltf e al ministero delle Infrastrutture. La nuova soluzione prevede la demolizione del tronco di elettrodotto Rfi a 66kV tra Bussoleno e Salbertrand, la disattivazione e potenziale demolizione dell'elettrodotto Iren a 50kV Susa-Chiomonte, l'ammodernamento della sottostazione elettrica Rfi a Chiomonte e il potenziamento della stazione elettrica di Chiomonte.
