Il Commissario Vadalà lancia un modello di sinergia pubblico-privata e trasparenza per comunicare i risultati alla cittadinanza, rimuovendo oltre 280 tonnellate di rifiuti a Giugliano e Villa Literno
												
											È partita con due appuntamenti il 30 e 31 ottobre l'iniziativa “Rehabilitation Site Visit”, voluta dal Commissario Gen. D. CC Giuseppe Vadalà in intesa con i sindaci delle province di Napoli e Caserta. L'obiettivo primario dell'iniziativa è duplice: rendicontare gli sforzi compiuti sui siti di abbandono rifiuti e comunicare alla cittadinanza i risultati tangibili di una nuova e più coesa campagna di salvaguardia ambientale.
Il Commissario Vadalà, affiancato da una task force istituzionale di alto livello, tra cui il Comandante Gen. D. EI Andrea Di Stasio, il Gen. B. CC Ciro Lungo (Carabinieri Forestali) e il VicePrefetto Ciro Silvestro (UTG Napoli), ha chiarito la missione: "Dare evidenzia degli esiti delle operazioni effettuate, rendicontare gli sforzi fatti da tutti i soggetti pubblico-privati intervenuti nella gestione delle opere di rimozione e soprattutto comunicare ai cittadini i risultati di una nuova e più coesa campagna di salvaguardia ambientale al fine di restituire la terra risanata, questi gli obiettivi primari dell’evento di oggi. Ci siamo, lo possiamo fare, lo stiamo realizzando insieme”.
La visita ha toccato i siti di sversamento illegale di Giugliano in Campania (località I Gelsi) e Villa Literno (sotto un cavalcavia sulla via Domiziana), aree emblematiche della gravissima emergenza ambientale che ha determinato l'accumulo di oltre 33.000 tonnellate di rifiuti sversati, in larga parte speciali e industriali.
Le operazioni, avviate lo scorso 15 settembre, hanno già prodotto risultati significativi per costi e volume. Sono state avviate azioni di rimozione su diverse a.e per un costo di € 264.273,94, riguardanti oltre 280 tonnellate di rifiuti urbani e speciali.
Giugliano (I Gelsi): in due settimane sono state rimosse complessivamente 33 tonnellate di materiali, di cui 28t urbani e oltre 5t speciali.
Villa Literno (Via Domiziana): rimosse oltre 65 tonnellate di rifiuti misti in quello che è il primo dei tre siti consecutivi lungo la careggiata a essere completato e avviato alla bonifica.
L'attività del Commissario si articola su tre livelli concatenati (ricognizione, coordinamento, esecuzione) e si definisce per priorità. Già nel mese di ottobre 2025 sono stati avviati o programmati 15 interventi in comuni chiave (tra cui Acerra, Casal di Principe, Terzigno, Pomigliano D’Arco e Casoria).
L'aspetto più incisivo e tecnologicamente innovativo risiede nel cambio di paradigma strategico e nell'adozione di un robusto raccordo info-operativo tra i diversi attori pubblici e privati. L’attività di bonifica viene preceduta da una meticolosa ricognizione delle Forze dell’Ordine e della task force del Commissario, che consente di caratterizzare precisamente il rifiuto prima dell'intervento, garantendo massima efficacia e legalità.
Il Gen. C.A. Fabrizio Parrulli, Comandante delle Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri, ha sottolineato questa sinergia: “Il lavoro che stiamo svolgendo, anche al fianco del Commissario straordinario, rappresenta un esempio concreto di sinergia tra strutture nazionali, Forze dell’Ordine ed enti territoriali, finalizzato a restituire dignità e sicurezza ambientale ai nostri territori... Oggi assistiamo a un positivo cambio di paradigma; sta crescendo la consapevolezza collettiva che l’abbandono dei rifiuti non è più un gesto tollerabile”.
Inoltre, il VicePrefetto Ciro Silvestro ha evidenziato come le rimozioni facciano parte di una "nuova strategia combinata di intervento in Terra dei fuochi, volta non solo alla rigenerazione del territorio ma a far crescere 'anticorpi' contro i fenomeni di abbandono e rogo di rifiuti".
A conferma dell'impegno istituzionale, è prevista per la prima settimana di novembre 2025 la pubblicazione di una gara ad evidenza pubblica per la rimozione, recupero e smaltimento dei rifiuti abbandonati, per un importo complessivo di €25 milioni suddivisi in tre macrolotti. L'obiettivo finale, come ribadito dal Commissario Vadalà, è "consegnare alle future generazioni una terra finalmente risanata e sicura".