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Torre dei Moro, due progetti per far rinascere l'edificio bruciato entro il 2026

14 maggio 2022 | 17.27
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A Palazzo Lombardia l'evento dedicato agli inquilini di via Antonini

Torre dei Moro, due progetti per far rinascere l'edificio bruciato entro il 2026

Due progetti per far rinascere, entro il 2026, la Torre dei Moro, l'edificio di via Antonini, bruciato nell'incendio a Milano del 29 agosto scorso, sono stati presentati oggi in occasione dell’evento ospitato a Palazzo Lombardia ‘Note per la rinascita. Alla ricerca del libro perduto’.

"La torre era un simbolo del quartiere e deve diventare il simbolo della rinascita di Milano sud. E questo dobbiamo pensare farlo prima del 2026", anno delle Olimpiadi invernali, ha detto Mirko Berti, portavoce del comitato degli inquilini di via Antonini 32. "Oggi vogliamo voltare pagina, lasciare fuori la parte emergenziale e dirigerci con fiducia verso il futuro", ha aggiunto Berti, auspicando che il nuovo edificio "non ricordi quello di prima". A partire dal nome: "Non esiste che si chiami ‘Torre dei Moro’. Stiamo cercando sponsor per rimuovere la memoria negativa".

Nel frattempo "i risultati delle prime bonifiche - ha riferito il portavoce degli inquilini - ci danno un quadro aggravato: su 82 unità abitative, erano 17 gli appartamenti completamente distrutti, a cui ora se ne aggiungono 16 gravemente compromessi".

I due progetti per la nuova Torre dei Moro sono stati eseguiti a titolo gratuito dagli architetti Stefano Boeri e Alfonso Femia. “Mi piacerebbe - ha detto quest’ultimo - che questo oltre a un progetto possa essere un’occasione civile straordinaria. Questo edificio entra in un contesto di rigenerazione tra i più importanti d’Europa ed è quindi importante che assuma anche questo tipo di ruolo”.

"È molto bello che anche il mondo delle professioni partecipi a questo atto di dovuta generosità”, ha detto Boeri, che per via Antonini ha progettato un “edificio verde, che dia il segno della rinascita”. Una torre che al posto “delle due vele che sono state in parte dell'origine dell'incendio sia invece coperta dagli aberi e delle foglie, conservando però la fisionomia dell'edificio e aumentando la superficie dei balconi”. “Qualsiasi cosa gli abitanti di questa torre sfortunata decideranno sarà importante per Milano e per tutti noi”, ha concluso Boeri.

All’evento ha partecipato una rappresentanza degli inquilini della Torre dei Moro, che ha assistito a un’esibizione delle musiciste dei ‘Pomeriggi Musicali’ e ricevuto centinaia di libri e cd, donati da Mondadori, Rcs, De Agostini e Scf Società Consortile Fonografici.

“Il concerto e l’evento sono dedicati a voi – ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, rivolgendosi agli ospiti di via Antonini - e, più in generale, a tutti i lombardi, perché è sempre importante tenere i riflettori accesi e porre attenzione ai nostri cittadini, specie quando hanno subito simili tragedie”. Fontana ha quindi spiegato che con la consegna di libri e cd musicali “si è voluto ripagare una piccola parte della perdita del ‘vissuto quotidiano’, di quei ricordi che ci legano a piccoli ma significativi oggetti dal grande valore”.

All’evento ha partecipato anche il sottosegretario al Ministero dell’Interno Ivan Scalfarotto, che ha detto: “Abbiamo dato un'ottima prova di coesione tra istituzioni, governo, Prefettura, Comune e Regione. Anche le famiglie dei condomini che sono state sempre presenti ai nostri lavori. Abbiamo cercato di fare in modo che i vari livelli di governo operassero ciascuno con le proprie competenze, con ordine e dandoci scadenze precise”.

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