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Vacanze: tra 'kit' sopravvivenza e souvenir 'trucchi' per fare valigia

10 luglio 2014 | 19.15
LETTURA: 5 minuti

Vademecum dall'Associazione italiana maggiordomi

Vacanze: tra 'kit' sopravvivenza e souvenir 'trucchi' per fare valigia

Pronti a partire per le vacanze? Sciolti gli ultimi dubbi su quanto peso si può portare se si viaggia in aereo? Allora, è arrivato il momento di preparare la valigia. Un'operazione non sempre facile e immediata: bisogna, infatti, fare in modo che non manchi nulla di essenziale, e magari lasciare anche posto per qualche souvenir. A dare preziosi consigli è l'Associazione italiana maggiordomi: "Il primo passo - afferma a Labitalia la presidente, Elisa dal Bosco - occorre farlo qualche giorno prima. Domandatevi cosa volete portare in vacanza in modo da avere il tempo di andare in tintoria o di allestire un giusto bucato".

"La scelta della valigia - rimarca - è importante. Un consiglio prezioso è viaggiare sempre con due colli: una valigia grande e un bagaglio a mano di media grandezza ma estendibile o rimpicciolibile a seconda delle evenienze. Il bagaglio a mano contiene di norma un libro, i tappi per le orecchie, l’attrezzatura fotografica (che è contenuta in un’altra borsa), un maglione, una maglietta, biancheria intima per un ricambio, le ciabatte, un costume e un paio di pantaloni. E tutto l’occorrente per la toilette. Il bagaglio a mano è la cosiddetta ultima spiaggia, ovvero deve contenere il massimo pesando il minimo, e deve rendervi indipendente per alcuni giorni nel malaugurato caso che la valigia vada smarrita".

"Il bagaglio principale - prosegue - è invece molto più difficile da allestire. Molto dipende dai gusti e dalle abitudini del viaggiatore. La gestione dipende dalle vostre preferenze ma date un occhio anche dalla destinazione. Infatti portare un abito da sera su un’isola della Malesia dove non esistono locali notturni non vi servirà a molto".

E come risolvere il dilemma valigia rigida-valigia morbida? "Le valigie rigide sono più pesanti, ma garantiscono - assicura Elisa dal Bosco - una maggiore protezione agli oggetti, specie se viaggiate in aereo o nave, o se comunque dovrete affidare il bagaglio ad altri. Inoltre, una valigia con quattro ruote è più maneggevole di una con due".

Mentre, avverte, "proteggere il bagaglio con la plastica che si trova negli aeroporti è inutile: nel trasporto può rovinarsi ugualmente e inoltre contribuirete a inquinare il Paese in cui state andando, se questo non ha un sistema adeguato di raccolta differenziata". "Per chi viaggia in auto consiglio, invece, una valigia morbida, in quanto meno ingombrante", dice.

Il consiglio è , comunque, di portare l'indispensabile: "Scegliete i vestiti in base a un colore dominante e preferite capi in tinta unita, che arricchirete con qualche accessorio (spille, collane...). Pensate al tipo di attività che svolgerete e siate realistici sulle occasioni che avrete di vestirvi in modo elegante (probabilmente molto poche). Non portate doppioni pensando che deciderete al momento", sottolinea la presidente dell'Associazione italiana maggiordomi.

Ecco, allora dall'Associazione italiana maggiordomi, un vademecum su come preparare la valigia. Primo strato - Disponete gonne e pantaloni sul fondo con la parte della cintura attaccata alle pareti della valigia. Inizialmente non piegate i pantaloni, ma fate in modo che le gambe fuoriescano dalla parte opposta. Mettete eventuali cinture lungo bordi, senza arrotolarle. Secondo strato - Mettete giacche e camicie piegate con l'abbottonatura rivolta verso l'alto. Riempite i 'colli' con calze, biancheria intima e costumi arrotolati. Terzo strato - Arrotolate i maglioni, le magliette e le maglie dal basso verso l'alto e disponeteli lasciando il minor spazio possibile fra un capo e l'altro: in questo modo non si sgualciranno, Mettete le scarpe in sacchetti di plastica (un sacchetto per paio) e disponetele nella parte opposta rispetto alla maniglia della valigia. Vanno dalla stessa parte anche altri oggetti pesanti. Asciugamani e teli vanno sopra questo strato.

Quarto strato - E' costituito dalle gambe dei pantaloni che avevate lasciato fuoriuscire dalla valigia all'inizio. Ora e il momento di piegarle per ricoprire il tutto. Piegate al meglio i vostri vestiti, ricordate che il modo in cui il vestiario viene piegato giocherà un ruolo fondamentale sul suo stato: in altre parole, meglio piegate e meno pieghe troverete! Quanto alle scarpe (ogni paio in un sacchetto, anzi sarebbe meglio una scarpa per sacchetto) e agli oggetti più pesanti, devono essere sempre sistemati nella parte opposta alla maniglia: utilizzate le tasche interne per sciarpe, accessori e altri piccoli oggetti.

Altro consiglio: non mettete bottiglie o spray nella valigia insieme agli abiti, potrebbe essere pericoloso, utilizzate invece un beauty case o un porta oggetti da toilette. E all’interno della valigia non deve mancare la farmacia del viaggiatore, ma anche un kit per cucire con ago e filo che può risolvere problemi urgenti. Una volta arrivati a destinazione? E' ora, naturalmente, di disfarla, la valigia. "Appendete i vestiti prima possibile. Meno tempo rimangono in valigia meglio è. Un trucco: appendete gli abiti sgualciti in bagno con l’acqua nella vasca o doccia aperta e la porta chiusa: 15-20 minuti ed ecco di nuovo pronti per uscire!", è l'ultma 'dritta' dell'Associazione italiana maggiordomi.

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