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Reggio Emilia: trova cellulari e li consegna ai carabinieri, erano di pusher ora arrestato

09 maggio 2015 | 18.31
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Le sim erano intestate a persone inesistenti ma il paziente lavoro dei militari, attraverso i numeri degli sms, ha permesso di risalire prima ai clienti e poi allo spacciatore, un 20 albanese residente in città

(Infophoto)
(Infophoto)

Un uomo ha trovato due cellulari sulla sua cassetta postale e li ha consegnati ai carabinieri di Via Adua - a Reggio Emilia - per restituirli al proprietario. I carabinieri della stazione santa Croce, dopo aver accertato che le due sim erano intestate a persone inesistenti e che il contenuto di alcuni sms rimandava ad una proficua attività di spaccio, hanno identificato tutti i soggetti che hanno avuto contatti con quell’utenza accertando in maniera inconfutabile che l’utilizzatore dei cellulari era un navigato spacciatore che negli ultime tre anni aveva effettuato centinaia di cessioni di cocaina e marjuana a favore di decine di clienti.

Sebbene nessun consumatore ha saputo fornire indicazioni sulla sua identità, un ragazzo che gli aveva prestato la macchina ricordava che, durante l’utilizzo della vettura, il pusher era stato multato per un infrazione al codice della strada proprio dai carabinieri di Via Adua. Da quel verbale i carabinieri sono risaliti ad un albanese di 20 anni residente a Reggio Emilia. Il giovane abita proprio nel condominio fuori dal quale - sulla cassetta postale- sono stati trovati i cellulari (forse da un suo cavallino al termine del lavoro).

Nei confronti del ventenne, si sono concentrate le indagini dei carabinieri che hanno portato ad acquisire incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine all’attività di spaccio di cocaina e marjuana esercitata negli ultimi tre anni a Reggio Emilia a favore di decine di giovani. La procura reggiana, ha richiesto ed ottenuto un provvedimento restrittivo di natura cautelare: ieri i militari hanno arrestato il giovane.

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