L'hanno visto in 710mila nella prima parte, e in 664mila nella seconda, ma lui no, non si è rivisto. Carlo Cracco ha esordito ieri su SkyUno con 'Hell's Kitchen Italia', per la prima volta solo in comando dopo l'esperienza accumulata dal 2011 a 'MasterChef Italia' con Bruno Barbieri e Joe Bastianich, ma a quell'ora Cracco stava facendo il suo mestiere, "sono e resto un cuoco", ovviamente da 'Cracco'.
"Non mi sono nenche visto, cucinavo. Ero ai fornelli nel mio ristorante a Milano", racconta Cracco all'AdnKronos e confessa che per fare il programma ha dovuto vincere una certa paura visto che questa italiana è la prima 'versione' all'estero del programma Usa, la prima quindi senza Gordon Ramsay, e che un po' di paura gliel'ha instillata anche lo stesso Ramsay, che con 'Hell's Kitchen' è tutt'uno.
"Avevo paura, molta paura: è la prima volta che si fa un programma del genere da noi e la prima volta che viene prodotto fuori dagli Usa. Una scommessa importante per la quale ero abbastanza preoccupato, di riuscire, di essere all'altezza di quello che ha fatto Gordon. Un paragone che credo venga naturale a chiunque", spiega Cracco. (segue)
