Kiev, 13 apr. (Adnkronos/Ign) - Il consiglio di sicurezza nazionale ucraino ha dato il via a una operazione ''anti terrorismo su vasta scala'' nell'est del paese a cui prenderanno parte anche i militari. Lo ha annunciato il presidente Oleksandr Turchynov in un intervento di fronte al Parlamento trasmesso in diretta dalla televisione di stato in cui ha promesso l'amnistia ai separatisti filo russi che occupano edifici pubblici in diverse località della regione di Donetsk, a Kharkiv, Luhansk e Mariupol e che lasceranno volontariamente i siti entro domani.
Sempre domenica il ministro degli Interni ucraino Arsen Avakov aveva annunciato l'inizio dell'operazione ''anti terrorismo'' a Slovyansk.
''Un'operazione antiterrorismo - aveva annunciato sulla sua pagina Facebook- è iniziata a Slaviansk. È gestita dal centro antiterrorismo del Security Service dell'Ucraina. Partecipano tutte le forze di polizia del Paese''. Successivamente, aveva aggiunto Avakov: "Dite a tutti i civili di lasciare il centro della città, non lasciate il vostro appartamento, non affacciatevi alle finistre".
''Ci sono morti e feriti da entrambe le parti'', con un numero ancora ''indefinito di vittime'' fra i separatisti, aveva riferito Avakov. Un agente dei servizi di sicurezza è rimasto ucciso e altri cinque sono rimasti feriti, tra questi il responsabile della direzione anti terrorismo dell'Sbu, aveva precisato Avakov denunciando che le forze separatiste usano i civili come scudi. Ucciso anche un attivista filo russo, rende noto l'agenzia di stampa russa Ria Novosti citando fonti locali.
Nella notte tra sabato e domenica, attivisti hanno occupato edifici pubblici anche a Yenakievo, sempre nella regione di Donetsk. E a Kharkiv sono iniziati nel pomeriggio di domenica violenti scontri fra fazioni opposte.
COLLOQUIO KERRY-LAVROV - Prosegue intanto il confronto tra Washington e Mosca sulla crisi ucraina. La Russia avverte che non prenderà parte alla riunione in programma il 17 a Ginevra con Ucraina, Stati Uniti e Unione europea, primo tentativo per l'apertura di un negoziato, se nell'est dell'Ucraina verrà usata la forza contro le forze separatiste ''motivate dalla disperazione''. Lo ha detto il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov al segretario di stato americano John Kerry, con cui ha parlato sabato al telefono, su iniziativa del capo della diplomazia di Washington. Il segretario di Stato americano ha invece anticipato a Lavrov la possibilità di ''ulteriori conseguenze'' se la Russia non adotterà misure per far scemare la tensione nell'est dell'Ucraina. Kerry ha denunciato che gli attacchi contro edifici pubblici in diverse località della regione di Donetsk ''sono state orchestrate e sincronizzate'' e sono ''simili a precedenti attacchi in Ucraina e in Crimea'', ha spiegato il Dipartimento di Stato.
BIDEN A KIEV - Il vice presidente americano Joe Biden arriverà in Ucraina il 22 di questo mese per discutere con il governo di transizione delle misure per la stabilizzazione economica del Paese, in particolare per la sicurezza energetica, e della crisi in corso nelle regioni orientali.
