cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 02:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ucraina, militari Kiev si ritirano dall'aeroporto di Donetsk

22 gennaio 2015 | 08.51
LETTURA: 3 minuti

In violenti combattimenti distrutti i terminal, uccisi sei soldati, 16 feriti e catturati dai separatisti. Scambio di accuse fra Kiev e i separatisti sull'attacco contro la fermata di un filobus di Donetsk nella zona controllata dai filorussi

(Infophoto)
(Infophoto)

I militari ucraini sono stati costretti a ritirarsi dai terminal dell'aeroporto di Donetsk che, completamente distrutti negli scontri delle ultime ore, non offrono più alcun tipo di protezione. Una ventina di soldati sono dalla tarda serata di ieri confinati a sud dello scalo, dopo che sei militari sono rimasti uccisi e altri 16 feriti e catturati dai separatisti. In questi mesi, malgrado gli accordi di Minsk, si sono fermati solo sporadicamente gli scontri all'aeroporto controllato, lo scorso settembre, dalle forze del governo.

Questa mattina alle otto e mezzo cinque colpi di mortaio, provenienti da un minivan, hanno colpito un'auto e un filobus a una fermata della via Kuprin a Donetsk, nel quartiere Leninsky controllato dai separatisti in cui si trova una grande fabbrica meccanica obiettivo di continui attacchi negli ultimi giorni. Pesante il bilancio delle vittime fra i civili: 13 morti e almeno 20 feriti, alcuni dei quali in modo grave, secondo il governo separatista (fonti ucraine invece denunciano la morte di otto persone e il ferimento di sette). Kiev nega ogni responsabilità denunciando un atto di sabotaggio (la postazione più vicina si trova a 15 chilometri di distanza, precisa) mentre il governo indipendentista della città punta il dito contro i militari ucraini e annuncia l'apertura di una inchiesta. Come ha anticipato di voler fare anche l'Osce e la Commissione inquirente russa. Il governo separatista ha costretto a marciare i prigionieri di guerra verso la strada colpita.

Un mezzo blindato con il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino Oleksandr Turchynov è stato poi colpito vicino a Donetsk. Né lui né la sua scorta sono rimasti feriti. E il leader del Settore di destra Dmytro Yarosh è rimasto ferito dopo essere stato colpito da un frammento di granata vicino all'aeroporto di Donetsk.

Nella riunione del Gruppo di contatto ieri a Berlino a cui hanno preso parte i ministri degli esteri di Francia, Germania, Russia e Ucraina si è concordato il ritiro di uomini e armi pesanti da una zona di 15 chilometri dalla linea di demarcazione definita dagli accordi di Minsk dello scorso settembre (questo implicherebbe che le forze separatiste dovrebbero lasciare l'aeroporto di Donetsk, fra l'altro). Un progresso? "Dipende se quello che abbiamo concordato rimarrà o no sulla carta", ha riconosciuto il capo della diplomazia tedesca Franz Walter Steinmeier. Il Gruppo di contatto tornerà a incontrarsi nei prossimi giorni, ha precisato Steinmeier. Considerata l'escalation sul terreno, non è stata portata avanti ieri l'organizzazione di un vertice di Astana "in formato Normandia" (con i presidenti dei quattro paesi).

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza