Le tensioni sulla Crimea potranno anche non portare a una nuova Guerra Fredda, ma sono in molti a condividere il timore che sfocino in un lungo periodo di confronto e allontanamento. A scriverlo e' il New York Times, in un commento sulla crisi ucraina: "Fino a un mese fa, la maggior parte degli americani non sarebbero stati in grado di localizzare la Crimea su una carta geografica. La sua fulminea annessione da parte di Mosca ha pero' ridisegnato l'atlante geopolitico e potrebbe aver definitivamente chiuso un periodo lungo 25 anni caratterizzato da relazioni spesso tumultuose ma anche costruttive tra Stati Uniti e Russia".
Dalla caduta del Muro di Berlino nel 1989, ricorda ancora il giornale, Washington e Mosca si sono sforzate di sostituire la rivalita'' dei tempi della Guerra Fredda con una nuova forma di partnership, che le varie crisi hanno successivamente messo alla prova ma che a modo suo ha resistito. Dopo ogni rottura, sul Kosovo, l'Iraq o la Georgia, si e' ricomposto un difficile equilibrio tra le due potenze.
La decisione del presidente russo Vladimir Putin di strappare la Crimea all'Ucraina rischia di sfociare in una nuova era, piu' pericolosa, commenta ancora il New York Times. Se non sara' la rinnovata Guerra Fredda che sono in molti a temere, cio' non toglie che probabilmente implichera' un periodo di confronto ed allontanamento che sara' difficile superare. La nuova ricomposizione, se mai avverra', al momento appare lontana e complessa.
