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Ucraina: scrittore Sergei Zhadan, non so se tornero' a Kharkiv

17 marzo 2014 | 15.48
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Lipsia, 17 mar. (Adnkronos)- E' nato a Luhansk, ma ha trascorso la sua vita adulta, scritto i suoi romanzi, a Kharkiv, dove all'inizio del mese e' stato brutalmente aggredito da provocatori filorussi, che lo hanno colpito con una mazza da baseball all'occhio e alla testa. In questi giorni e' a Lipsia, per la fiera del libro. Ma dopo, e' tutto sospeso. ''Se arrivano i blindati russi, non so se tornero' a Kharkiv. Forse in Ucraina, ma non so ancora dove e neanche quando'', spiega all'Adnkronos Sergei Zhadan, autore di ''Depeche Mode'' (pubblicato in Italia da Castelvecchi) e di altre opere (come Anarchy in the Ukr, The invention of Jazz in Donbass i titoli delle edizioni inglesi) di grande successo, non solo nel suo paese, ma in Russia, Germania e Polonia.

''In questo momento, nelle regioni dell'est dell'Ucraina, per le strade sono arrivati molti 'immigrati' russi, mezzi con targhe russa. E' difficile essere ottimisti in una situazione di questo genere, dopo quello che e' avvenuto nelle ultime settimane, dopo i feriti, i morti (nella notte fra venerdi' e sabato a Kharkiv sono morte due persone in scontri, ndr)'', afferma 'il poeta piu' noto nel suo paese', come ha scritto il New Yorker, precisando che si fa fatica a credere, anche se e' la speranza piu' grande, alle parole del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, secondo cui non ci sono piani per estendere l'intervento militare oltre la Crimea.

Anche perche', sottolinea, ''il vero problema non e' la Crimea. Per Vladimir Putin, il problema e' l'Ucraina. E' stato solo piu' semplice, per il presidente russo, iniziare ad affrontare la questione dalla Crimea'', afferma Zhadan, dopo aver ricordato l'attacco di cui e' stato vittima, a opera di filorussi arrivati a Kharkiv a bordo di autobus con targa russa, lo scorso primo marzo, contro gli attivisti che protestavano in piazza contro Yanukovich e le minacce di Mosca. ''Un centinaio di persone sono rimaste ferite. Io ora sto bene, non sono sicuro che questo valga per tutti gli altri''. (segue)

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