Zelensky: "Fino a 100 morti al giorno su fronte est"
"Almeno 4600 civili ucraini sono morti come risultato dell'aggressione militare russa". Lo ha annunciato il Procuratore generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova, durante l'apertura della mostra nella 'Casa dei crimini di guerra russi''. "Queste cifre non includono dati dei territori temporaneamente occupati. Ma possiamo osservare le immagini satellitari ed altre risorse: la situazione che c'è è catastrofica. Molte città e villaggi sono stati distrutti completamente", ha dichiarato.
La situazione più drammatica nell'est del Paese, dove secondo il presidente Volodymyr Zelensky muoiono ogni giorno dai 50 ai 100 ucraini muoiono sulla linea del fronte. Le parole del presidente ucraino, riportate stamani dai media britannici, sembrano indicare i caduti tra i militari. Le persone uccise, ha detto, stavano difendendo l'Ucraina sul "fronte più difficile". I combattimenti più pesanti si concentrano intorno a Severodonetsk e Lysychansk, nella regione di Luhansk.
Ieri Zelensky ha definito "la situazione nel Donbass è estremamente difficile", poiché la Russia ha intensificato gli attacchi a Sloviansk e Severodonetsk negli ultimi giorni. "Le forze armate ucraine stanno frenando questa offensiva. Ogni giorno che i nostri difensori ostacolano i piani offensivi della Russia, interrompendoli, è un contributo concreto all'avvicinarsi del giorno che tutti noi non vediamo l'ora arrivi e per cui lottiamo: il Giorno della Vittoria", ha detto Zelensky.