"Basta spargere il terrore senza motivo". È il monito del virologo dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Roberto Burioni che via Twitter commenta i dati di uno studio Usa disponibile in versione pre-print (non ancora sottoposto a peer review e pubblicato) che ha messo alla prova con una serie di test la capacità della variante brasiliana di sfuggire ai vaccini.
Risultato: "Nei sieri dei vaccinati l'attività neutralizzante cala, ma non scende mai sotto il titolo di 1:100", il che - chiarisce il virologo in un commento - significa che "nel siero diluito 100 volte rimane comunque una rilevante capacità di neutralizzare l'infezione del virus in test di laboratorio". L'esperto posta anche il grafico che riassume i dati ottenuti dagli scienziati nei test condotti con campioni di plasma convalescente e con i sieri di vaccinati con i vaccini a mRna di Pfizer e Moderna. Gli autori dello studio nel loro lavoro parlano di una perdita di attività neutralizzante "di entità modesta".