Notte da far west sabato scorso a Fabrica di Roma, in provincia di Viterbo. Intorno alle 2, due uomini di origini calabresi hanno esploso dei colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio nei confronti di un operaio rumeno, con il quale avevano lavorato, a seguito di un diverbio all'esterno di un bar. La sparatoria ha provocato un fuggi fuggi generale. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri, che aveva sentito gli spari.
I due, un 50enne e un 34enne, sono stati rintracciati poco dopo dai militari: durante la perquisizione personale e domiciliare, i carabinieri hanno rinvenuto una pistola a salve modificata e sprovvista del tappo rosso con 63 munizioni, un fucile monocanna calibro 20 senza matricola e un fucile con due canne calibro 12 tutti non censiti. Al termine degli accertamenti, i due sono stati posti ai domiciliari per detenzione di armi clandestine e minacce aggravate. Le armi saranno ora sottoposte ad accertamenti tecnici e successivamente, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, distrutte.