cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 02:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

M5S: 'falchi' temono complotto, voci contatti Renzi-dissidenti

02 dicembre 2014 | 12.36
LETTURA: 4 minuti

I 'falchi' temono il complotto, ma i ribelli smentiscono: "Vogliono boicottare la tregua". Intanto il sindaco di Parma, Pizzarotti, invita il Direttorio alla kermesse di domenica: "Avete una grande responsabilità in questo momento complesso della vita del movimento"

M5S: 'falchi' temono complotto, voci contatti Renzi-dissidenti

I timori, i dubbi e i sospetti delle settimane scorse si sono materializzati ieri, davanti alla tv. I 'falchi' del M5S temono che dietro i 'ribelli' - i cosiddetti dissidenti - si muova la longa manus di Matteo Renzi, desideroso di allargare la sua maggioranza e rinforzare i numeri. "Sta promettendo poltrone in vista di un rimpasto ormai prossimo - si dice convinto un deputato - è in contatto con i dissidenti, c'è qualcuno tra loro che li coordina, li guida. Dobbiamo stanarli".

Ieri la telefonata tra Massimo Artini e il presidente del Consiglio, 'catturata' in un fuorionda di Piazza Pulita. I due, come è noto ai più, sono stati compagni di scuola, ma la chiamata di solidarietà del premier sembra aver confermato i timori, ed è diventata, agli occhi di molti, quasi una prova. Per alcuni inconfutabile. Federico D'Incà, ex capogruppo alla Camera e fedelissimo, lo dice apertamente. Di più, si sfoga su Facebook.

"Oggi, dopo quello che ho visto ieri sera a 'Piazza Pulita' - scrive - sono deluso e amareggiato. Da molto tempo girava la voce che Renzi fosse in diretto contatto con alcuni dei nostri parlamentari ma ho sempre pensato che fosse un modo per minare la nostra compattezza piuttosto che un fatto comprovato. Oltre al fatto che nessuno mi dica che era la prima volta che Renzi sentiva Artini, ciò che mi rende più amaro il momento è una domanda: quanti altri ricevono telefonate da Renzi?".

Il timore è che si apra ora una nuova 'caccia alle streghe', che rischia di far saltare la tregua a cui sta lavorando il direttorio e che ha di fatto portato al congelamento delle espulsioni in vista. "Non c'è nessun contatto con noi altri, Artini e Renzi si conoscono dai banchi di scuola e lo sanno tutti - assicura un ribelle della prima ora - la verità è che i 'falchi' vogliono boicottare la tregua. Contro di noi, ma soprattutto contro il direttorio: vogliono delegittimarlo".

Beppe Grillo, invece, usa l'ironia e sul suo blog paragona il leader del Pd a Nino Ferrer, il cantante che negli anni '60 cantava 'Al telefono': "Continuano incessanti le telefonate di scouting di Renzie agli eletti nel M5S per raggranellare i voti per eleggere il nuovo presidente della Repubblica... Gli dedichiamo un omaggio a Nino Ferrer", scrive l'ex comico genovese, che posta anche il video della canzone di Ferrer con tanto di fotomontaggio con le facce di Renzi ed Artini.

Intanto il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, ha invitato Luigi Di Maio, Roberto Fico, Alessandro Di Battista, Carlo Sibilia e Carla Ruocco, i cinque grillini scelti per il Direttorio del Movimento, a partecipare alla kermesse di domenica prossima: ''Vorrei che domenica fossero presenti anche i 5 ragazzi, Luigi, Roberto, Alessandro, Carlo e Carla, chiamati a una importante responsabilità in questo momento complesso della vita del MoVimento -ha scritto Pizzarotti su facebook-. Da noi saranno presenti anche alcuni sindaci. E' una giornata importante e di condivisione, di atti concreti e di risultati raggiunti. Mettiamo nero su bianco ciò che ha prodotto il MoVimento nei territori, facciamo vedere al Paese che non siamo solo forza d’opposizione ma concreta alternativa di governo''.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza