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Caso Pozzolo, deputato indagato per porto illegale d'arma

La procura di Biella: "La pistola era da collezione, non poteva essere portata in luogo pubblico o aperto al pubblico"

Emanuele Pozzolo - Facebook
Emanuele Pozzolo - Facebook
25 gennaio 2024 | 17.59
LETTURA: 3 minuti

Il deputato Emanuele Pozzolo indagato anche per porto illegale di armi. “Nell'ambito dei controlli amministrativi, avviati dalla Prefettura per la revoca del porto d'armi nei confronti del presunto indagato, onorevole Pozzolo, è emerso che la pistola dalla quale è stato esploso il colpo, seppur legittimamente detenuta, non poteva essere portata in luogo pubblico o aperto al pubblico poiché detenuta esclusivamente in regime di collezione" si legge in una nota della procura di Biella che sta conducendo le indagini sul colpo di pistola partito la sera di Capodanno durante una festa nella pro loco di Rosazza dall’arma del deputato di FdI.

La motivazione

"Conseguentemente al ricevimento di tale successiva ed ulteriore comunicazione di reato si è proceduto, pertanto, all’iscrizione del presunto indagato per porto illegale di arma da fuoco” spiegano dalla procura. “In occasione dell’avviso di deposito degli esiti dello Stub alle parti procedimentali, eseguito il 23.1.2024, il solo presunto indagato ed il suo difensore erano già stati ufficialmente informati di tale nuova iscrizione relativa a ‘porto illegale di arma da fuoco in luogo pubblico o aperto al pubblico’”, prosegue la procura precisando che “la natura dell’arma è emersa solo a seguito degli accertamenti amministrativi, in quanto la relativa licenza per armi da collezione non risultava censita digitalmente in banca dati, poiché cartacea e non immediatamente acquisibile”. “Di conseguenza, nessuna notizia di reato avrebbe potuto essere confezionata e/o trasmessa al momento del fatto che ha dato origine al procedimento”, conclude la procura nella nota.

Deputato positivo allo stub

Intanto è risultato positivo il test dello stub positivo per il deputato poi sospeso dal gruppo alla Camera di Fratelli d'Italia. A dirlo una nota della procura di Biella del 23 gennaio scorso, a oltre venti giorni dallo sparo che ha ferito Luca Campana durante la festa di Capodanno.

"Con riferimento ai fatti relativi all’esplosione di un colpo di arma da fuoco durante i festeggiamenti del Capodanno presso la pro-loco di Rosazza (BI), che hanno coinvolto un deputato della Repubblica Italiana, si conferma che sono stati depositati presso questo Ufficio gli esiti dello Stub e sono stati messi a disposizione delle parti", spiega nella nota la procura di Biella aggiungendo che "tali esiti, poiché positivi, confermano la prospettazione iniziale; tuttavia dovranno esser valutati e compendiati con gli ulteriori accertamenti dattiloscopici e biologici (richiesti, rispettivamente dalla Procura e dalla difesa della persona sottoposta ad indagini), nonché con gli accertamenti balistici affidati al consulente tecnico Dr.ssa Sorropago con la presenza dei consulenti tecnici di parte".

"In relazione allo stub eseguito esclusivamente sulla persona di Pozzolo - chiarisce la Procura -, si specifica che al momento del fatto non vi era alcuna evidenza tale da rendere necessaria l’esecuzione del medesimo sui pochi soggetti rimasti in loco, né tantomeno, tale accertamento, può esser eseguito indiscriminatamente e a livello preventivo senza alcuna ricostruzione alternativa (fornita e/o emergente) al momento dei fatti. Le indagini proseguono", conclude la nota.

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