I siriani hanno superato gli afghani e dopo i palestinesi rappresentano la più grande popolazione di rifugiati al mondo, fuggiti in oltre 100 Paesi per evitare la guerra che dal marzo del 2011 si combatte in Siria. Lo hanno riferito le Nazioni Unite. Con più di tre milioni di rifugiati alla metà del 2014, i siriani rappresentano circa un quarto dei 13 milioni di rifugiati al mondo assistiti dall'Unhcr, l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati. I circa cinque milioni di rifugiati palestinesi sono invece assistiti da un'altra Agenzia Onu, l'Unrwa. Siriani sono anche stati il più grande gruppo di richiedenti asilo in tutto il mondo nella prima metà del 2014, con 59.600 richieste, il 40 per cento dei quali verso Germania e Svezia.
''Fino a quando la comunità internazionale non riuscirà a trovare una soluzione politica ai conflitti in corso e per evitare che ne inizino altri, continueremo a dover affrontare conseguenze umanitarie drammatiche'', ha detto l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati Antonio Guterres. Si stima che almeno duecentomila persone siano morte nella guerra siriana e metà della popolazione sia sfollata.
I rifugiati afghani, che per trent'anni hanno rappresentato il maggior numero di rifugiati al mondo dopo i palestinesi, si trovano ora al terzo posto, con 2,6 milioni di persone ospitate in Pakistan e in Iran. Segue la Somalia con 1,1 milioni di rifugiati.
A farne le spese della crisi siriana sono in particolare i Paesi vicini, ovvero Libano, Iraq, Giordania e Turchia. ''Con 257 rifugiati per mille abitanti, il Libano resta il Paese con la maggiore densità di rifugiati'', ha detto l'Unhcr, che pone la Giordania al secondo posto. La Svezia, con 12 rifugiati ogni mille abitanti, è il Paese industrializzato che ospita il maggior numero di rifugiati.
.jpg)
