cerca CERCA
Venerdì 10 Maggio 2024
Aggiornato: 14:35
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Mistero Airbus precipitato, Cremlino non esclude alcuna pista

La compagnia: "Aereo spezzato da fattore esterno"

(Afp) - (Afp)
(Afp) - (Afp)
02 novembre 2015 | 11.37
LETTURA: 3 minuti

Solo una forza esterna può aver spezzato in volo l'airbus russo precipitato sabato nel Sinai. Lo ha detto la compagnia proprietaria dell'A321 parlando del disastro costato la vita a 224 persone. "L'unica ragione plausibile può essere stata un impatto meccanico sull'aereo", ha dichiarato in conferenza stampa Alexander Smirnov, vice direttore della Kogalymavia, che gestisce i voli con il marchio Metrojet.

Per il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, a proposito di una pista terroristica nell'incidente, "nessuna teoria può essere esclusa, ma dobbiamo aspettare fino a quando non avremo i risultati dell'inchiesta e astenerci da speculazioni".

Secondo gli inquirenti russi, infatti, l'aereo si è spezzato mentre era in volo ma è ancora troppo presto per determinarne le cause anche perché i resti del velivolo sono sparsi su una superficie di 20 chilometri quadrati.

"Dobbiamo sicuramente fare di tutto per avere un quadro oggettivo degli eventi, scoprire cosa sia successo, e rispondere in maniera appropriata" ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, che ha incontrato il ministro dei Trasporti Maxim Sokolov, alla guida della commissione governativa che indaga sull'aereo precipitato.

Sokolov ha spiegato: "Ieri abbiamo lavorato sul luogo dello schianto" e dall'"osservazione visiva" è emerso che l'aereo "ha lasciato Sharm-el-Sheikh alle 6:51 del 31 ottobre e, dopo 23 minuti di volo normale, è andato in pezzi in cielo".

"Il lavoro di emergenza e di ricerca dei corpi delle vittime è stato organizzato in collaborazione con le autorità egiziane e le forze armate egiziane", ha aggiunto Sokolov, sottolineando che "questa cooperazione è stata esemplare e di un livello molto alto. Abbiamo ricevuto assistenza in tutte le aree necessarie".

Lo Stato Islamico ha rivendicato l'abbattimento dell'aereo. Ma l'intelligence degli Stati Uniti "al momento non ha alcuna prova diretta di un coinvolgimento terroristico" nell'incidente aereo. E' quanto ha spiegato il direttore nazionale dell'intelligence, James Clapper, che ritiene "improbabile" che i terroristi dell'Is siano dotati di armi in grado di abbattere un aereo.

Il capo dell'intelligence Usa, parlando con i giornalisti a margine di un summit sulla difesa a Washington, ha comunque ricordato che lo Stato Islamico ha "una cellula molto aggressiva in Sinai". E, pur ritenendolo improbabile, ha affermato che non "escluderebbe" completamente il possibile coinvolgimento di terroristi. "Credo - ha concluso - che quando saranno analizzate le scatole nere recuperate forse sapremo di più".

Gli Stati Uniti hanno offerto assistenza alle autorità russe ed egiziane impegnate nelle indagini. Ad annunciarlo è stato il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, che non ha voluto fare illazioni sulle cause dell'incidente. "Lasciamo che l'inchiesta proceda", ha dichiarato il portavoce.

Intanto il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, ha criticato la decisione di alcune compagnie aeree di evitare la rotta sopra la penisola del Sinai. In un'intervista alla tv algerina, Shoukry ha affermato che la decisione di compagnie aeree come Klm, Emirates e Lufthansa, è "irresponsabile" e alimenta supposizioni che ci siano stati "altri" motivi, oltre ai problemi tecnici, dietro l'incidente aereo. Le autorità egiziane escludono che si sia trattato di un attentato.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza