Tra invettiva e sarcasmo, sfogo e sermone laico, le 'sparate' del patron della Tod's sono oramai un genere a sé. A fine luglio aveva detto: "La Costituzione è stata scritta da persone come Einaudi, non la facciamo cambiare dall'ultimo arrivato che seduto in un bar con un gelato in mano decide cosa fare"
''La Costituzione è stata scritta da persone come Einaudi, non la facciamo cambiare dall'ultimo arrivato che seduto in un bar con un gelato in mano decide cosa fare''. No, non è il pezzo dell'Economist che mette Matteo Renzi con il gelato in copertina, ma una battuta di Diego della Valle di fine luglio. Coincidenza o suggerimento? Sta di fatto che "le sparate" del patron della Tod's sono diventate un genere a sé nella galassia del commento politico, sportivo e di costume.
Tra invettiva e sarcasmo, sfogo e sermone laico, Della Valle se l'è presa con tutti. Facendo i nomi, ma anche no. Nello sport, nella politica e nell'economia non c'è persona che Mr. Tod's veda adatta al suo ruolo. 'Inadeguati e improvvisati" sono i vertici della Fiat, colti "con le mani nella marmellata" dopo aver raccontato della ''favole'' sul progetto di Fabbrica Italia. ''Ragazzino'' è John Elkann, che dovrebbe limitarsi a fare ''delle belle sciate o giocare a golf''. "Dilettante" Andrea Agnelli alla guida della Juventus. Sfaticata l'intera famiglia torinese, che per parlarci "bisogna andare a cercarli in qualche discoteca".
Con Giovanni Bazoli, suo storico nemico, è finito al limite delle querele per un'invettiva sopra le righe (''Vedere come ha utilizzato il suo potere ed il suo mondo di relazioni trasversali per fare i suoi interessi e per agevolare e favorire figli e parenti è scandaloso''). Ha bocciato il ministro dell'Economia Federica Guidi, pur senza citarla (''Penso che alcune delle persone che hanno la delega a gestire lo sviluppo economico del Paese non abbiano le competenze e soprattutto l'esperienza necessarie''). Ha irriso in generale la squadra di governo (''Ho incontrato cinque ministri, di cui due bravi e tre emeriti deficienti'').
E' a bordo campo, però, che Della Valle ha dato il meglio di sé. Memorabile la definizione di Prandelli - "Scappare è nel suo Dna" - e altrettanto feroci gli scontri con Moratti, accusato di nascondersi dietro battute "rilasciate agli angoli di una strada o al tavolo di un bar al mare". "Battute da quattro soldi" sono anche quelle di De Laurentis, che dovrebbe piuttosto pensare "a far ascoltare ai suoi tifosi la musichetta della Champions". E più in generale, a sentirlo, sembra che non ci sia niente e nessuno capace di dire qualcosa di intelligente e all'altezza di una sua replica di merito.
E' così prodigo di giudizi al vetriolo, Mr. Tod's, da essersi guadagnato - caso più unico che raro nel mondo degli imprenditori viventi - addirittura una pagina di Wikiquote, il servizio di Wikipedia che raccoglie citazioni "eccellenti". Tra tutte spicca quella su Sergio Marchionne, il "mago Otelma delle 4 ruote". Ora potranno aggiungere anche quella sul gelato di Renzi.