Roma, 22 apr. (Adnkronos Salute) - Nel business della farmaceutica è spesso una questione di numeri. E guarda proprio ai numeri Rino Rappuoli, il 'mago italiano dei vaccini' responsabile globale della Ricerca Novartis Vaccines, commentando all'Adnkronos Salute l'accordo che ha portato l'azienda elvetica a cedere questo ramo del suo business alla britannica Gsk. "Come Novartis - riflette - avevamo il quinto business al mondo nei vaccini, con Gsk diventiamo numero uno". Rappuoli, raggiunto telefonicamente a Siena dove guida la ricerca in questo settore, è tranquillo nel giorno definito dal Ceo di Novartis, Joe Jimenez, "di trasformazione" per l'azienda elvetica. "Diventiamo leader al mondo. E fa piacere che Gsk abbia sottolineato pubblicamente l'interesse per il nostro portafoglio di prodotti".
"Gsk, oltretutto - evidenzia Rappuoli - ha una struttura capillare a livello mondiale che potrà essere molto utile per i nostri vaccini, prodotti biotech frutto di studi molto avanzati. Insomma - sintetizza - non potevamo trovare un partner migliorare per i nostri vaccini, che sono un esempio del 'made in Italy' di qualità". Novartis Vaccines and Diagnostics è l'unica azienda biotecnologica impegnata nel settore dei vaccini in Italia, l'unica che fa ricerca, sviluppo e produzione di vaccini nel nostro Paese. Oggi Novartis Vaccines, con i due siti di Siena e Rosia (dove operano oltre 2.000 collaboratori), produce ogni anno in Italia oltre 500 milioni di dosi di vaccino, destinate a 130 Paesi diversi. "Siamo un sito di eccellenza, e ora possiamo contare su una forza commerciale ulteriormente rafforzata". (segue)
