Roma, 29 mag. (Adnkronos Salute) - Italia un Paese per vecchi? Di più: per 'super vecchi'. E non necessariamente malandati o poco propensi al cambiamento. Se le nascite ormai stagnano anche tra gli immigrati, unici fino ad ora a 'ringiovanire' lo Stivale, come rilevano gli ultimi dati Istat, cresce sempre di più la popolazione delle persone che hanno superato le 8 decadi di vita. E negli ultimi 10 anni sono triplicati i centenari. "Non si tratta di zombie, come qualcuno crede. E' cresciuta la popolazione di chi ha superato i cento in salute", spiega all'Adnkronos Salute Niccolò Marchionni, docente di geriatria all'università di Firenze, sottolineando che le nuove generazioni di nonni sono molto più dinamiche del passato.
Un cambiamento demografico con il quale serve fare i conti. E che è appena cominciato, sottolinea l'esperto: "Considerando come punto di partenza il censimento del 1951, nel 2030 avremo nel nostro Paese l'880% in più di over 85, mentre i 65-75enni aumenteranno 'solo' del 220%". Ciò significa che cresceranno enormemente i super anziani. Festeggiare i 100 anni, inoltre, sta diventando sempre più 'normale': "Oggi si contano oltre 16 mila centenari in Italia, una popolazione che si è triplicata negli ultimi 10 anni. E più del 50% dei nati negli anni 2000 arriverà a spegnere 100 candeline".
I centenari e gli ultracentenari presenti in Italia erano 6.313 nel 2001 (1.080 maschi e 5.233 femmine), mentre nel 2011 ne sono stati censiti 15.080, con una netta prevalenza delle donne che rappresentano una percentuale pari all'83,7%. Ad aumentare è stata in generale tutta la popolazione anziana, con gli over 65 che sono passati dal 18,7% del totale al 20,8% .
