(Adnkronos Salute) - Per accedere al bando gli scienziati under 40 dovranno dimostrare di aver già contribuito a pubblicazioni riconosciute dalla comunità dei ricercatori (almeno un articolo come primo autore o come 'corresponding author'). I progetti saranno valutati per la loro "estrema originalità, l'elevato potenziale di innovazione e un solido approccio scientifico". E per garantire sostegno a più progetti, la Fondazione Cariplo e l'Airc consegneranno a ciascuna ricerca selezionata un contributo massimo di 100 mila euro per i costi della ricerca e le spese inerenti al personale non strutturato.
"Noi scommettiamo sulle idee coraggiose e azzardate, sulle idee che nessun altro ente vuole appoggiare per il rischio che comportano", sottolinea il presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti. Nel programma della Fondazione uno degli obiettivi, ribadisce, sono proprio "i giovani e l'occupazione, perché in una situazione drammatica come quella di oggi non si può assistere rassegnati e fatalisti al fatto che non ci sono posti di lavoro. Per noi è inaccettabile e vogliamo fare qualcosa". L'altro fronte di azione è il welfare. "Quello statale non c'è più, dalla cura alla bara è un ricordo. Oggi non c'è più né cura né bara. E non possiamo lasciare bisogni senza risposta, da quelli dei soggetti fragili come gli anziani alle esigenze di benessere fisico-psichico-sociale. Dovremmo piuttosto puntare a sostituire il welfare di comunità a quello statale". Il contributo delle fondazioni bancarie "al progresso della ricerca - spiega Piero Sierra, presidente di Airc - è diventato negli anni sempre più significativo. Il cancro è la malattia più rilevante perché ogni giorno in Italia vengono diagnosticati mille nuovi casi di tumore".
La prima fase del bando ristretta solo alla Lombardia e a due province del Piemonte, precisa Lisa Vozza, coordinatrice dell'Ufficio di Peer Review della direzione scientifica di Airc, "è una scelta equilibrata perché in generale circa la metà dei fondi Airc viene assegnata a progetti con base in quest'area. A marzo si metterà al lavoro il gruppo di esperti internazionali che valuteranno i progetti e a ottobre si riunirà a Milano per stilare la graduatoria". I risultati saranno noti a novembre 2014. "Non possiamo che augurarci che il pubblico vada a scuola dalle charity", commenta Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'Irccs Humanitas di Rozzano (Milano) e docente dell'università Statale di Milano. Il ricercatore, fra gli scienziati italiani più quotati, è anche membro della Commissione consultiva Airc e della sottocommissione Ricerca della Fondazione Cariplo, insieme a Marco Pierotti, direttore scientifico dell'Istituto nazionale tumori di Milano.
