(Adnkronos Salute) - "I nostri esoscheletri robotici ci stanno aiutando a restituire il movimento a 300 bambini l'anno, che arrivano dall'Italia e dall'estero. Ma i prototipi sono adattabili a bimbi da 4 anni in poi. Per questo abbiamo studiato un dispositivo miniaturizzato, in grado di bilanciare e guidare i piccoli alle prese con i primi passi, fin dai 2 anni di vita. Il progetto è completato e stiamo depositando il brevetto in questi giorni", spiega all'Adnkronos Salute Maurizio Petrarca, responsabile del MarLab, il laboratorio di robotica e analisi del movimento dell'ospedale Bambino Gesù, attivo nelle sedi di Palidoro e Santa Marinella.
Per questo l'esperto non fornisce altri dettagli sul progetto sperimentale, "in parte già finanziato: abbiamo anche un'azienda che ci supporterà nello sviluppo", dice. Fiore all'occhiello del suo laboratorio, gli esoscheletri avanzati e i dispositivi "studiati per varie patologie del movimento, dal danno midollare ai problemi di controllo del cammino", dice l'esperto in occasione della prima conferenza mondiale sull'analisi del movimento in corso a Roma fino al 4 ottobre presso il Centro Congressi dell’Angelicum.
Nel MarLab vengono utilizzati macchinari robotici di ultima generazione, "realizzati in leghe di alluminio o materiali plastici facilmente indossabili, capaci di interagire con la funzione motoria". Per un costo che oscilla "da 70 mila a 300 mila euro".
Gli 'angeli custodi' del passo dei bimbi hanno nomi 'hi tech' come Lokomat, Re-Walk, Anklebot e Wake-Up. Dispositivi robotici con un approccio simile a quello di un moderno video-game, che aumentano la motivazione nei piccoli pazienti e "attivano la plasticità cerebrale alla base del recupero funzionale degli arti, grazie all’interattività e alla specificità funzionale del trattamento - dice Petrarca - In alcuni casi, come nel Re-Walk destinato ai bimbi con patologie da danno midollare, i robot vanno indossati per consentire il movimento, in altri si usano per 'rieducare' il passo".
Ora il gruppo ha lanciato una campagna per sostenere la realizzazione del nuovo modulo esoscheletrico di anca e bacino per la rieducazione del cammino, che permetta di recuperare l’equilibrio critico tra la parte superiore del corpo e le gambe. "Si tratta di un bilanciamento molto importante da raggiungere, per poter stare eretti e camminare", aggiunge lo studioso.
La raccolta fondi tramite crowdfunding, promossa dall’ospedale Bambino Gesù, è stata avviata online (www.indiegogo.com), durerà 60 giorni, con lo slogan 'Il Prossimo passo lascerà l'impronta'. Il nuovo modulo sarà destinato ai bambini dai 2 anni in su che hanno subìto una paralisi cerebrale infantile o sono affetti da malattie genetiche che comportano un’alterazione del sistema nervoso centrale e difficoltà di controllo del proprio corpo.
