Samsung studia un dispositivo indossabile in grado di lanciare l'allarme tempestivamente
Uno speciale caschetto, collegato ad uno smartphone, per segnalare precocemente l'arrivo di un ictus attraverso il monitoraggio delle onde cerebrali. E' il progetto di un dispositivo indossabile nella vita quotidiana a cui sta lavorando la Samsung Electronics, con un team guidato da Se-hoon Lim. Un'idea che ha suscitato qualche perplessità tra i neurologi ma su cui l'azienda coreana è pronta a scommettere.
Il prototipo - che è stato battezzato Early Detection Sensor & Algorithm Package (EDSAP) - registra, attraverso un caschetto, gli impulsi elettrici e li trasforma in algoritmi permettendo così di osservare le onde cerebrali su uno smartphone, su un tablet o un pc. In questo modo, secondo i ricercatori, possono essere segnalate tutte le irregolarità, ricorrendo eventualmente al medico tempestivamente: l'algoritmo sarebbe in grado di individuare la probabilità di ictus in 60 secondi. Non si tratta però di uno dei tanti gadget medici ormai in circolazione, tengono a precisare i ricercatori, che puntano a realizzare uno strumento di alta precisione e tecnologia.
Ci si aspetta molto dai materiali utilizzati, particolarmente innovativi. I sensori, infatti, sono di una sorta di caucciù specificamente realizzato che ha un'elevata capacità come conduttore. Al momento il prototipo somiglia ad un casco, ma i sensori potranno essere montati, in futuro, anche su forcine, cuffie, occhiali o altro. Se-hoon Lim ha annunciato, inoltre, che il suo team lavorerà anche ad adattare la tecnologia individuata per la rilevazione degli impulsi elettrici del cuore (più forti di quelli del cervello) e prevenire un infarto.
