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Toscana: Asl Firenze, workshop su malattie croniche renali

01 aprile 2014 | 17.31
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Firenze, 1 apr. (Adnkronos Salute) - E' dedicato alla governance della malattia renale cronica attraverso il Day service il workshop che si terrà sabato 5 aprile a Firenze, all'educatorio del Fuligno in via Faenza 48. Un incontro al quale prenderanno parte numerosi specialisti dell'Azienda sanitaria di Firenze per affrontare da diversi punti di vista questo importante problema sanitario. Fra le malattie croniche non trasmissibili - obesità, diabete, malattie cardiovascolari - considerate la nuova epidemia del Terzo millennio, la malattia renale cronica è quella che incide sulla salute pubblica in Italia per il 10%.

Convenzionalmente suddivisa in 5 stadi di gravità, la malattia è progressiva e viene curata con dieta e farmaci - terapia 'conservativa' - fino alla fase in cui il paziente, per poter sopravvivere, necessita di terapia 'sostitutiva': mediante emodialisi, dialisi peritoneale o trapianto. In qualsiasi stadio i rischi cardiovascolari sono alti: scompenso cardiaco, infarto miocardico, ictus cerebrale sono in agguato ed hanno un’incidenza di gran lunga superiore a quella della popolazione in generale. Perciò dal 2012 il ministero della Salute ha inserito la malattia renale cronica fra i Livelli essenziali di assistenza. La strategia è quella di incentivare negli stadi più avanzati dialisi peritoneale e trapianto, ma soprattutto il tentativo di rallentare la progressione della malattia verso la terapia sostitutiva.

Lo strumento considerato più idoneo a questo fine è il Day service nefrologico, con il quale si punta al miglior trattamento dei pazienti e alla diminuzione dei costi per le strutture socio-sanitarie. "La malattia renale cronica - dice Pietro Dattolo, dirigente medico alla Nefrologia dell'Annunziata e responsabile scientifico del workshop al Fuligno - ha un pesante impatto socio-economico. Il costo sociale annuo di un paziente negli stadi iniziali varia fra i 9.185 e i 10.766 euro, con una spesa regionale di quasi 136 milioni di euro ed una nazionale di oltre 2 miliardi di euro, lo 0,14% del PIL. Sono cifre comprensive dei costi diretti sanitari (accertamenti, farmaci), diretti non sanitari (trasporto dei pazienti) ed indiretti (ore lavorative perdute). Cifre che lievitano a 71 mila euro a paziente se fa emodialisi, quasi 24 mila se fa dialisi peritoneale e 84.407 per un trapianto. Dopo il trapianto il costo scende a 14.000 euro all’anno". In Toscana i pazienti in emodialisi sono 2.150, quelli in dialisi peritoneale 300 e i trapiantati 910 e i costi annui nei tre stadi sono rispettivamente di 154 milioni per l'emodialisi, quasi 6 milioni per la dialisi peritoneale e poco più di 18 milioni per i trapianti.

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