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Fecondazione: ginecologo Ass. Coscioni, governo cancelli legge 40

18 febbraio 2014 | 17.11
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Milano, 18 feb. (Adnkronos Salute) - Un appello al nuovo governo, affinché "sia cancellata la legge 40" sulla fecondazione assistita "senza dover attendere gli interventi della Consulta, per rispettare i diritti di tutti quelli che vorrebbero avere un figlio e per risarcire chi a quel figlio ha dovuto rinunciare per 10 anni". A lanciarlo è Domenico Danza, ginecologo esperto di medicina della riproduzione, consigliere generale dell'Associazione Luca Coscioni, in occasione dei 10 anni della normativa italiana sulla procreazione medicalmente assistita. "Dieci anni di legge 40, e tribunali per poter avere figli in Italia. Quale governo dirà basta a tutto ciò?", chiede Danza.

"Sono trascorsi 10 anni e più - ricorda in una nota - da quando tutti noi, che lavoriamo affinché chi non riesce ad avere un figlio, con l'aiuto della medicina possa avere una chance in più. Abbiamo evidenziato nelle audizioni per legge - incalza il ginecologo - quanto il testo della legge 40 del 2004 non avesse fondamento scientifico. Dopo l'entrata in vigore abbiamo lavorato cercando di mantenere alto il numero dei risultati a livello di nascite, ma fino al 2009 è stato difficile. Quante volte - testimonia lo specialista - a causa dei divieti della legge 40 ho dovuto dire no alle coppie che chiedevano solo di avere un figlio. Quante volte quel no mi ha portato in tribunale e un giudice ha ordinato che io applicassi ciò che la legge vietava e quella decisione ogni volta in automatico determinava controlli regionali e fiscali sul mio lavoro".

"Oggi - conclude Danza - la legge è diversa e potrà esserlo di più se la Corte cancellerà gli ultimi divieti, consentendo al nostro Paese di tornare a livelli di civiltà che la classe politica ha dimenticato insieme a tante proposte di legge a modifica della legge chiuse in cassetto di cui è stata buttata la chiave".

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