Sono stati presentati a San Francisco (Usa) i risultati di 2 importanti studi su una nuova associazione di farmaci per il trattamento di tutti i genotipi del virus dell'epatite C (Hcv). Alle ricerche hanno partecipato prestigiosi Centri internazionali di cui solo 2 italiani, tra cui il Centro di malattie infettive dell'Azienda sanitaria di Firenze, diretto da Francesco Mazzotta all'ospedale Santa Maria Annunziata.
I lavori sono stati presentati al 'The Liver Meeting 2015' dell'Associazione americana per lo studio delle malattie del fegato (Aasld). Lo studio a cui ha partecipato l'équipe di Mazzotta a Ponte a Niccheri ha consentito di riscontrare dopo 12 settimane di terapia con l'associazione di farmaci Sofosbuvir e Velpatasvir, la negativizzazione del virus C sul totale della casistica, oltre mille pazienti tra mai trattati e già trattati con e senza cirrosi, nel 99% dei casi, con differenze che vanno dal 97% al 100% a seconda dei vari genotipi e dello stato di malattia. Questi risultati sono un ulteriore incoraggiamento per combattere l'epatite C, ricorda la struttura sanitaria in una nota.