Una migliore accessibilità, un maggior comfort e più sicurezza per i pazienti e per i familiari. E' il nuovo volto del pronto soccorso del Policlinico Gemelli di Roma che, dopo 139 giorni di lavoro, e' stato presentato oggi per l'imminente apertura del Giubileo. Sono previsti percorsi dedicati per i casi più gravi (codici rossi e gialli), un nuovo pronto soccorso per pazienti pediatrici e per infetti gravi. Strutture a misura di paziente, con ambienti nuovi anche per i familiari in attesa. I lavori sono costati complessivamente circa 3 mln di euro, finanziati dal ministero della Salute e dalla Regione Lazio.
"Grazie a tutte le maestranze che in 139 giorni hanno realizzato un intervento importante e agli operatori che non hanno mai smesso di lavorare - ha affermato il governatore Zingaretti - Questo e' stato possibile grazie ad una squadra unita. Tutto quello che avevamo programmato sarà pronto per l'8 dicembre. Stiamo voltando pagina rispetto al passato e questo intervento e' parte di una ricostruzione del modello salute dopo la tragedia del commissariamento. Otto anni fa il sistema era fallito, con caos nelle strutture del territorio. Oggi la buona notizia e' che questo intervento al Gemelli e' un mattone della rinascita della sanità del Lazio". Il rinnovato dipartimento di emergenza del Gemelli, grazie ad opere di ampliamento e di riqualifica, ha oggi una superficie complessiva di 3.100 metri quadri (+310 rispetto al precedente).
Per l'ingresso delle ambulanze e delle auto private alla camera calda del Dipartimento d'emergenza del Gemelli è previsto un percorso di facile accesso per favorire il deflusso dall'area di emergenza. "Il ruolo del Gemelli - ha affermato Enrico Zampedri, direttore generale del Policlinico - nell'ambito della rete di emergenza nazionale è fortemente rilevante. Abbiamo oltre 80 mila persone che accedono ogni al Pronto soccorso. Con questa nuova ristrutturazione potremmo dare una risposta qualitativamente e quantitaviamente migliore nell'umanizzazione delle cure e al trattamento dei pazienti".
"La nuova realizzazione - ha proseguito Zampedri - soddisfa obiettivi estetici sul piano dell'architettura e delle funzioni. Siamo particolarmente lieti di introdurre criteri innovativi nella gestione dell'emergenza-urgenza secondo una 'filosofia' di intervento per l'intensità di cura, che significa cure a misura del paziente, realizzando percorsi a seconda delle patologie e del livello di gravità e dedicando spazi riservati e separati ai pazienti pediatrici e alle famiglie".
