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La Cia a Expo, ridare centralità ad agricoltura, arrivano anche gli 'agrichef'

Molti gli appuntamenti della Confederazione agricola nel Padiglione Italia e nel Biodiversity Park. Ma c'è anche un "fuorisalone" con il Primo festival dell'agriturismo italiano che si svolgerà appena fuori dal sito espositivo e che darà vita a uno scambio di "agrichef"

La Cia a Expo, ridare centralità ad agricoltura, arrivano anche gli 'agrichef'
22 aprile 2015 | 11.29
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La Confederazione agricola italiana si presenta a Expo con un grande impegno nell'arco dei sei mesi per restituire "centralità agli agricoltori e dare valore alla terra". Molte dunque le iniziative in programma sia all'interno del Padiglione Italia sia nel Biodiversity Park. Ma tra i tanti appuntamenti forse il più originale arriva da un "fuorisalone" con il Primo festival dell'agriturismo italiano che si svolgerà appena fuori dal sito espositivo e che darà vita a uno scambio di "agrichef", ovvero gli ambasciatori del cibo sano, in 50 agriturismi, laddove i cuochi della cucina rurale italiana lombarda ospiteranno nei fine settimana altrettanti colleghi che porteranno ad Expo la loro sapienza gastronomica: a questi la Cia conferirà il premio 'Agrichef'.

Sei mesi di iniziative, di proposte, di eventi che sostanziano il progetto complessivo 'CiainExpo' costruito su quattro assi fondamentali: la biodiversità, la cooperazione internazionale, l’affermazione di un agricoltura multiruolo, l’esaltazione delle identità per costruire una rete mondiale che si pone in alterativa alla globalizzazione intesa come omologazione. Con un’ambizione che è anche un impegno programmatico: proporre il modello italiano di agricoltura polifunzionale come indirizzo per lo sviluppo sostenibile.

Nel Padiglione Italia si svolgeranno sei giornate, una al mese per dipanare le tematiche che sostanziano il programma di CiainExpo. Si comincia il 5 maggio con “Giovani: il vivaio da coltivare per far crescere il paese” si prosegue il 18 giugno con “Acqua e territorio: il futuro nelle mani degli agricoltori”; il 24 luglio si affronta il tema “Biodiversità tra cultura e saperi, patrimonio degli agricoltori e dei consumatori”; il 28 agosto si disegnano “Strategie di successo per un’agricoltura che guarda ai mercati”; il 9 settembre l’accento sarà posto sull’innovazione con “Ricerca e innovazione per l’agricoltura del futuro” mentre il 29 ottobre a due giorni dalla chiusura di Expo e dalla consegna ufficiale della Carta di Milano che Cia contribuirà largamente a scrivere la Confederazione Italiana Agricoltori si riunisce nella sua assemblea nazionale in Expo per “dare valore alla terra e ai nostri agricoltori”. In contemporanea con le sei giornate vi saranno altrettante proposte culturali.

La Cia ha fatto da sempre della difesa della biodiversità e della diffusione delle coltivazioni biologiche il punto qualificante della sua azione. Ad Expo 2015 Cia è il main partner del Biodiversity Park che nato dalla collaborazione tra Expo, Bolognafiere, Mipaaaf, Ministero dell’Ambiente e Federbio e si presenta con un teatro e due padiglioni dove valorizzare le eccellenze italiane ambientali, agricole e agroalimentari attraverso un percorso che racconta l’evoluzione e la salvaguardia della biodiversità agraria. Di particolare significato nell’ambito di queste iniziative è la presentazione del Docufilm Bioresistenze.

Un progetto molto articolato che è stato realizzato da Cia in collaborazione con il Mipaaf, ideato curato e girato da Guido Turus e si tratta di una serie di interviste che sono state girate in tutta Italia a imprenditori agricoli e testimoni d’eccellenza per documentare e narrare un agricoltura che ha incorporato il concetto del limite e che opera per i beni comuni. Il film sarà proiettato il 29 ottobre 2015 nel corso dell’ultima giornata Cia (quella dedicata all’assemblea nazionale).

La presenza di Cia in Expo si connota anche per importantissime e decisive partnership. In partenariato con l’Unione Europea il 20 giugno si svolge la conferenza sul tema “Fertilità del suolo e cambiamenti climatici, il ruolo degli agricoltori”. Il 14 ottobre in partenariato con il CNR a sottolineare l’impegno che da sempre la Confederazione presta nella cooperazione internazionale si svolge l’evento: “Il caso del lago Ciad: un serbatoio di cibo e acqua tra disastro ambientale e cooperazione internazionale, quale contributo possibile dal sistema Italia?”.

Il 16 ottobre inoltre, in collaborazione con Confagricoltura e Organizzazione Mondiale degli Agricoltori si tiene l’evento “G140 degli agricoltori in Expo” che coinvolge gli agricoltori di tutti i paesi presenti ad Expo 2015; infine la Cia parteciperà dal 24 al 26 giugno in qualità di membro e co-organizzatore all’Assemblea generale dell’Organizzazione mondiale degli agricoltori.

La proposta culturale della Cia si articola nelle sei giornate e prevede Agricoltura e & Design, Mangiare è Sacro di Natalia Saurin un progetto sul cibo, sul territorio e sulle origini dell’uomo; il progetto Agricatering, la performance live Street art “ Food” con gli artisti di strada che dipingeranno in tempo reale, il Verde nella funzione estetica salutistica e le infrastrutture urbane verdi a cura di Promoverde che farà istallazione di verde verticale, la mostra fotografica 100 di agricoltura. E poi ancora il 24 luglio la proiezione del film “La Nostra Terra” il 28 agosto il concerto di musica popolare con pizzica e taranta e il 29 ottobre con un breve estratto dello spettacolo teatrale “tutto quello che sto per dirvi è falso” di Tiziana di Masi.

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