“La vita di un palestinese a Gerusalemme è molto triste: si ha sempre la sensazione di essere sull’orlo di un’imminente tragedia”. A dirlo all’Adnkronos è il regista palestinese Muayad Alayan, in questi giorni nelle sale con l’acclamatissimo ‘Sarah and Saleem – Là dove nulla è possibile’, in cui racconta la travagliata storia d’amore tra un’israeliana e un palestinese sullo sfondo di forti conflitti politici e sociali. In una intervista-a tutto campo ad ‘Adnkronos Live’, il giovane cineasta, che vive a Gerusalemme est, rivela alcuni particolari della vita quotidiana nella Città Santa, crocevia di religioni, razze e credo differenti.