Esausti, disidratati, in balia del mal di mare. Tra i 47 migranti ancora a bordo della Sea Watch 3 ferma fuori dalle acque territoriali italiane davanti a Lampedusa, lo sconforto e il senso di abbandono desta preoccupazione nell’equipaggio. “Dopo che ieri le famiglie e una donna ferita sono stati fatti sbarcare – racconta Karol, del team medico - la situazione psicologica degli altri è peggiorata. È come se di loro non importasse niente a nessuno e ora c’è chi minaccia azioni di autolesionismo o suicidio”.