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24a edizione Giornate del Pinot Nero Bassa Atesina: il futuro sarà la zonazione

01 maggio 2022 | 12.10
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Premiate la Cantina di Andriano (primo posto), Tenuta Schloss Englar e Cantina San Michele Appiano. Nella Top Ten anche l’Oltrepò Pavese di Conte Vistarino. La vendemmia 2019 si conferma una grande annata.

24a edizione Giornate del Pinot Nero Bassa Atesina: il futuro sarà la zonazione

La 24a edizione delle Giornate del Pinot Nero, ancora in pieno svolgimento – 29 aprile 02 maggio -, ha proclamato i vincitori del Concorso Nazionale che premia, al primo posto, tra i migliori Pinot Neri italiani la Cantina Andriano con “Anrar”. Secondo e terzo “Baltasius” della Tenuta Schloss Englar e “Sanct Valentin della Cantina San Michele Appiano. Tra i primi dieci anche il Pinot Nero “Pernice” di Conte Vistarino, Oltrepò Pavese Doc. che celebra un territorio particolarmente vocato per questo vitigno.

L’annata 2019 si conferma eccezionale sottolineando ancora una volta come il Pinot Nero trovi la sua massima espressione in queste valli, sui pendii medio alti delle zone di Mazzon vicino Egna, come a Gleno e Pinzano vicino a Montagna, le aree più vocate oggetto di confronto e di discussione per la definizione della futura zonazione alto atesina del Pinot Nero, le MGA o Menzioni Geografiche Aggiuntive che consentono ai produttori di identificare in etichetta le vigne di un territorio specifico e di valorizzare i vini prodotti da uve provenienti da queste aree. Anche il Pinot Nero della Val Venosta sta ottenendo ottimi apprezzamenti.

Sui suoli calcareo detritici, favoriti dal particolare microclima caratterizzato dall’Ora del Garda, il vento che dal Lago di Garda si propaga lungo le vallate vicine, il Pinot Nero mostra la sua tipicità, le sue caratteristiche uniche e peculiari: eleganza, finezza, freschezza. Il vitigno, divenuto uno dei vini rossi più pregiati della Bassa Atesina, è coltivato su una superficie di 522 ha, pari al 9,3 % del totale della superficie coltivata a viti in Alto Adige.

La Top10 evidenzia l’importante livello qualitativo raggiunto dando spazio a tre diverse regioni italiane (Alto Adige, Trentino e Oltrepò Pavese) e sottolineando quanto la manifestazione sia divenuta nel tempo, momento celebrativo dell’eccellenza di questo vitigno.

In degustazione i migliori Pinot Nero di oltre 85 produttori di vino provenienti da 9 aree vinicole, tra cui Trentino, Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Abruzzo. Le basi per la loro consacrazione erano state poste già a metà marzo, quando 35 enologi di tutta Italia hanno degustato e valutato alla cieca 87 Pinot Neri provenienti da ogni parte del territorio nazionale. “Già solo la varietà di vini iscritti al concorso mostra quanto, con il tempo, le Giornate del Pinot Nero dell’Alto Adige siano diventate importanti quale palcoscenico per questo particolare vitigno”, spiega Ines Giovanett, presidentessa del comitato organizzativo.

A impressionare è stato anche il livello qualitativo dei vini presenti al concorso. Un sentito grazie – ribadisce Ines Giovanett - va a tutti i produttori che anche quest’anno hanno aderito all’evento con entusiasmo, mossi dal desiderio di portare in scena l’altissima qualità delle loro produzioni enologiche”.

Classifica Concorso Nazionale del Pinot Nero – annata 2019

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