L'azienda guiderà un consorzio di 44 compagnie che includono provider, e che lavoreranno a stretto contatto con le società manifatturiere
La Commissione Europea ha scelto Nokia per guidare la seconda fase del progetto per le connessioni 6G in Europa, in modo da creare una piattaforma standard e l'infrastruttura generale per la prossima era delle telecomunicazioni. Nokia ha dichiarato che il suo progetto Hexa-X-II prenderà il via nel gennaio del 2023 e impiegherà almeno due anni e mezzo per completare le ricerche per il 6G europeo. L'azienda guiderà un consorzio di 44 compagnie e organizzazioni che includono provider, che lavoreranno a stretto contatto con le società manifatturiere. Ericsson è stata scelta come manager tecnico per il progetto, che ha lo scopo di battere la Cina sul tempo per rendere l'Europa leader nelle connessioni 6G. Orange, Telecom Italia, Technische Universitat Dresden, l'Università di Oulu, e le compagnie IT Interuniversity Microelectronics Centre e Atos si occuperanno di diverse sottosezioni legate alla nuova tecnologia di comunicazione con device, infrastrutture e network management. Peter Vetter, presidente della ricerca in Nokia, ha commentato: "Il mondo fisico, quello digitale e quello umano diventeranno sempre più integrati nell'era del 6G, e i nostri obiettivi riguardano un altissimo livello di integrazione e interdipendenza tra tutti gli attori del settore".
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