di Cristiana Deledda
''Una grandissima gioia''. Così Amanda Knox ha esultato, apprendendo in diretta Skype con il suo avvocato, Carlo Dalla Vedova, la notizia della condanna da parte della Corte di Strasburgo dell'Italia per violazione dei diritti della difesa in merito al processo per l'omicidio di Meredith Kercher.
Amanda ''ha esultato di gioia, insieme al suo ragazzo Chris che in quel momento era con lei. Lì erano le tre di notte, ora è andata a dormire'', racconta all'AdnKronos l'avvocato.
''E' stato il più grande errore giudiziario della storia processuale italiana degli ultimi 50 anni'' dice Dalla Vedova, commentando ''con soddisfazione'' la sentenza. ''Ricordiamoci che questa ragazza è entrata in carcere a 20 anni e ne è uscita a 24. Si è fatta 4 anni di carcere per sbaglio''.
''Strasburgo conferma la violazione dei diritti fondamentali - afferma all'AdnKronos -, il diritto ad avere un avvocato, di essere informato dei crimini commessi, di avere un interprete. Già nelle sentenze di assoluzione italiane si diceva che i diritti erano stati violati e che c'era stato un mancato rispetto dei protocolli. Oggi tutto questo viene confermato da un Ente terzo''.
''Rimane l'amarezza come cittadino italiano di vedere la nostra Repubblica condannata per la violazione di un diritto fondamentale come quello della difesa, l'art. 6 della Convenzione dei diritti umani. Una Convenzione firmata da 167 paesi. E' come se l'Italia fosse stata condannata dalle Nazioni Unite''.