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Bevande divine

Birra, non solo grandi marchi: se si cerca buona, c'è quella dei monaci trappisti

17 settembre 2015 | 15.02
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Non solo Peroni, Corona, Guinness, Beck's e gli altri nomi famosi del settore: la buona birra passa anche per i monaci trappisti. Che rappresentano una rarità nell'immenso panorama della bevanda più amata al mondo, perché di oltre 170 monasteri sparsi al mondo, solo undici producono birra che viene etichettata come 'prodotto autentico' in quanto fedele alle regole stabilite in un rigido protocollo dai monaci stessi. Delle undici abbazie, sei si trovano in Belgio, due nei Paesi Bassi, una in Austria, una in Italia e una negli Stati Uniti.

L'unica birra trappista italiana viene prodotta a Roma, nell'abbazia delle Tre Fontane, a ridosso dell'Eur. Si chiama 'Birra Triple Tre Fontane', ed è ad alta fermentazione, caratterizzata dal color oro, leggermente fruttata con l'eucalipto. In ordine cronologico, i frati di Roma sono gli ultimi ad aver avuto l'autorizzazione al logo di prodotto autentico.

"Verso la nostra birra c'è moltissima curiosità e moltissimo interesse da parte di gruppi di distribuzione sia per l'Italia che per l'estero, da dove arriva la richiesta più alta, perché là c'è una maggiore cultura su cosa vuol dire trappista", spiega all'Adnkronos Sergio Daniele, responsabile del birrificio Tre Fontane. Una richiesta da Paesi come il Belgio, l'Olanda, ma anche Taiwan che però, al momento, non è ancora soddisfatta perché non viene raggiunta una quantità sufficiente: "Ma ci stiamo organizzando - chiarisce - sempre nel rispetto di quanti litri vengono stabiliti dalla comunità". Perché "la domanda è altissima, ma il tetto è deciso in base alle necessità del monastero". Nella pratica si parla di circa 1000 ettolitri, che "quest'anno difficilmente verranno raggiunti".

Più in generale, il fenomeno delle birre artigianali in Italia "sta crescendo di livello nella qualità. C'è molta sperimentazione e - aggiunge Daniele - anche un buon apprezzamento dall'estero. Speriamo sia qualcosa di positivo per l'Italia. Ed è un plus che il nostro Paese annoveri una birra trappista", conclude.

Nel resto del mondo le birre trappiste vengono prodotte soprattutto in Belgio. Spicca tra tutte la Chimay, che nasce nell'abbazia di Notre-Dame de Scourmont e che viene esportata per il 50% della sua produzione. Mentre in Olanda è impossibile non citare 'La Trappe', in sei versioni differenti e famosa in tutto il mondo.

In Austria la creazione della birra è affidata ai frati del monastero Stift Engelszell di Engelhartszell, che dal 2012 è ufficialmente certificato tra gli undici al mondo. Tra le sue mura nasce la 'Gregorius', influenzata dalla tradizione belga.

Infine negli Stati Uniti la birra trappista arriva dall'abbazia di St. Joseph a Spencer, in Massachussets. Dalla località prende il nome e si chiama Spencer Trappist Ale, consacrando i frati statunitensi quali decimi autorizzati all'utilizzo del marchio di prodotto autentico.

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