"I fatti del 31 ottobre sono una pagina non proprio edificante della liberta' di espressione del pensiero. Si sono verificati atti di inaudita violenza e le immagini lo testimoniano in maniera inequivocabile. Una violenza preordinata messa in atto con la chiara intenzione di arrivare allo scontro per vincere la nostra resistenza e arrivare all'edificio dove era in corso conferenza Stato-Regioni". Lo ha detto il capo della Digos di Roma, Diego Parente, nel corso della conferenza stampa in questura sulle misure cautelari eseguite per gli scontri del 31 ottobre 2013.
All'operazione hanno partecipato la Digos di Roma e il Nucleo informativo del comando provinciale carabinieri e la compagnia Roma Centro. Negli scontri rimasero ferite dieci persone, tra carabinieri e polizia. "Una violenza inusitata come questa non puo' essere tollerata", ha sottolineato Parente.
