Il legale della famiglia della 16enne trovata morta sulle rive del lago di Bracciano il 1 novembre 2012: "Siamo rincuorati, le motivazioni confermano la correttezza dell'impianto accusatorio". Il difensore di Marco Di Muro: "Argomentazioni non condivisibili, abbiamo già fatto ricorso in Cassazione". Domiciliari per il fidanzato della ragazza del lago
Una "personalità estremamente pericolosa", un uomo "incapace di controllare i propri istinti di natura aggressiva", che potrebbe reiterare comportamenti di "violenza estrema", mettendo in pericolo altre persone. Così il tribunale del Riesame descrive Marco Di Muro, l'ex fidanzato di Federica Mangiapelo, che è anche l'unico indagato per la morte della 16enne trovata senza vita sulle rive del lago di Bracciano il 1 novembre 2012.
"Le motivazioni del Riesame hanno confermato tutto l'impiato accusatorio - dice all'Adnkronos l'avvocato Andrea Rossi, legale della famiglia Mangiapelo, commentando le motivazioni con le quali il Riesame ha confermato le esigenze cautelari per il 25enne di Formello - Questa è un'ulteriore conferma del lavoro fatto dalla procura e dell'impegno che noi avvocati abbiamo messo nell'attività di accertamento della verità - sottolinea - Le definizioni della personalità di Di Muro hanno colto il punto della sua condotta, la sua personalità è stata ben descritta dalla madre di Federica che, quando è stata sentita, aveva parlato più volte del suo carattere e dei suoi comportamenti con la figlia. Non ci possiamo dire soddisfatti perché è un caso di omicidio, ma siamo rincuorati nel nostro lavoro che ha soprattutto un fine morale".
Dal canto suo, il difensore di Di Muro, l'avvocato Cesare Gai, annuncia il ricorso avverso la decisione del Riesame. "Abbiamo impugnato in Cassazione, non condividiamo le motivazioni - spiega all'Adnkronos - E' stato proposto tempestivo ricorso, ritenendo che non siano condivisibili le argomentazioni del Riesame in relazione al prospettato pericolo di recidivanza, rappresentando che il Tribunale ha accolto l'istanza di Riesame ritenendo condivisibili le argomentazioni difensive in tema di insussistenza del pericolo di fuga, che era stato originariamente prospettato quale misura legittimamente l'arresto. Attendiamo la decisione della Corte di Cassazione e successivamente le iniziative del pm. Di Muro è in attesa degli sviluppi ed è ancora ai domiciliari".
