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Comandante Frecce Tricolori: ''Per i 100 anni sorvoleremo Capitale con altri reparti"

26 marzo 2023 | 10.30
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Il tenente colonnello Stefano Vit
Il tenente colonnello Stefano Vit

"Solitamente siamo gli unici privilegiati a volare sulla Capitale perché il nostro ruolo di rappresentanza ci porta a farlo nei momenti istituzionali quali il 2 giugno, il 4 novembre, il 17 marzo. La cosa bella che succederà martedì 28 marzo è che, in occasione dei 100 anni dell'Aeronautica Militare, condivideremo questo importante sorvolo con tutti i nostri colleghi della Forza Armata che ogni giorno operano nei reparti dietro le quinte, lontano dai riflettori". Lo dice all'Adnkronos il tenente colonnello Stefano Vit, comandante delle Frecce Tricolori. "Domani ci schiereremo con tutti i nostri aeroplani a Pratica di Mare e nel pomeriggio saremo in piazza del Popolo dove incontreremo curiosi e appassionati che vorranno festeggiare il nostro compleanno nello spazio espositivo allestito per l'occasione - racconta - Lunedì faremo attività di volo, di fatto saranno le prove per il sorvolo di martedì: saranno impiegate due Frecce, un volo congiunto con altri assetti dell'Aeronautica Militare. Il sorvolo sarà dalle 11,20 alle 12,15 in piazza del Popolo, le Frecce poi, chiudendo la cerimonia, faranno un ultimo passaggio per rendere gli onori al Presidente della Repubblica quando lascerà il luogo della cerimonia".

Quarantadue anni, comandante delle Frecce Tricolori da novembre 2021, il tenente colonnello Vit racconta: "sono cresciuto in una famiglia normalissima, figlio di un operaio e di una casalinga, e mai avrei immaginato di diventare pilota delle Frecce tricolori. Era una cosa per me molto difficile, me lo avevano spiegato anche i miei genitori. Mi sono impegnato e passo dopo passo sono arrivato a costruirmi le capacità per fare un concorso, entrare nella forza armata e diventare un pilota, trovandomi ad occupare questo prestigioso incarico, orgoglioso della responsabilità che la forza armata mi ha affidato. La prima cosa che dico a tutti è che bisogna seguire la propria passione, l'Aeronautica Militare rappresenta un qualcosa di unico , dove innovazione e tecnologia sono le cose che spingono il nostro agire quotidiano. E' una forza armata che offre un ventaglio di opportunità incredibili. Io nelle forze armate sono cresciuto tantissimo, non solo professionalmente ma anche come persona".

"Squadra, tradizione, impegno. Se dovessi usare tre parole per descrivere l'aeronautica userei queste - dice ancora all'Adnkronos il comandante delle Frecce Tricolori - Squadra perché sono 40mila le persone che lavorano quotidianamente unite per portare avanti dei valori e garantire un servizio al cittadino; tradizione perché è stato costruito un sistema che funziona e continua a migliorare; impegno per offrire un servizio ai cittadini". Il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, il generale Luca Goretti, ha ricordato più volte l'importanza dell'addestramento, quello che permette di farsi trovare pronti sempre, anche in questo attuale scenario bellico. "Tutti noi ci addestriamo per affrontare anche situazioni di questo tipo- spiega il comandante Vit - certo nessuno di noi si augurava una situazione così complessa a livello europeo. Ma bisogna essere sempre pronti a rispondere nel momento del bisogno".

(di Silvia Mancinelli)

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