E' stata fissata per il 20 aprile l'udienza davanti alla quarta sezione della Corte di Cassazione per il processo che vede imputato l'ex comandante Francesco Schettino, condannato in appello a 16 anni per il naufragio della nave Costa Concordia, avvenuto venerdì 13 gennaio 2012 davanti al porto dell'isola del Giglio. L'incidente navale provocò 32 morti tra i passeggeri e l'equipaggio.
Dopo il processo in primo grado al Tribunale di Grosseto, lo scorso 31 maggio la Corte d'Appello di Firenze ha confermato la condanna a 16 anni per Schettino. In quella sede la procura generale aveva chiesto 27 anni.
Il collegio difensivo di Schettino, composto dagli avvocati Saverio Senese e Donato Laino, ha presentato ricorso in Cassazione chiedendo l'annullamento della condanna per una serie di vizi procedurali. "Ci sono una serie di errori di diritto consumati ai danni di Schettino da ambedue i giudici del fatto e pertanto noi auspichiamo che la Corte di Cassazione annulli le sentenze", ha detto all'AdnKronos l'avvocato Saverio Senese.
Anche la procura generale di Firenze ha chiesto alla Cassazione di annullare la sentenza di appello, ma perché la pena comminata a Schettino è giudicata troppo lieve. La procura generale ha chiesto 27 anni e chiede alla Suprema Corte di procedere a un nuovo processo per ricalcolare la pena in rialzo.
"La pretesa della procura generale di Firenze è a nostro parere palesemente infondata", ha aggiunto Senese.