cerca CERCA
Martedì 30 Aprile 2024
Aggiornato: 04:04
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Covid, le nuove indicazioni: quarantena, contatti con positivi, vaccino

16 marzo 2021 | 18.37
LETTURA: 3 minuti

Redatte da Istituto superiore di sanità, ministero della Salute, Agenzia italiana del farmaco e Inail

 - (AFP)
- (AFP)

Quarantena di 10-14 giorni per chi è considerato contatto stretto di un positivo al Coronavirus prima di poter ricevere il vaccino. I contatti stretti di Covid-19 dovrebbero terminare la quarantena di 10-14 giorni, secondo quanto previsto dalle normative ministeriali vigenti, prima di potere essere sottoposti a vaccinazione: è quanto si legge nella pubblicazione redatta dal gruppo di lavoro Istituto superiore di sanità, ministero della Salute, Agenzia italiana del farmaco e Inail.

Per alcune malattie (esempio morbillo), la vaccinazione è efficace nel prevenire l’infezione se somministrata in tempi rapidi dopo l’esposizione all’agente eziologico. Per Covid-19, attualmente non ci sono dati a supporto per l’uso dei vaccini disponibili con finalità di profilassi post-esposizione. Essendo il periodo di incubazione per Covid-19 in media di circa 5 giorni, è poco probabile che il vaccino possa indurre una risposta immunitaria sufficientemente rapida da impedire l’infezione/malattia.

Di conseguenza, le persone esposte ad un caso noto di Covid-19, identificate come contatti stretti, non devono recarsi presso i centri vaccinali (anche per non rischiare di esporre a sars-cov-2 le persone nei mezzi pubblici, il personale sanitario deputato alle vaccinazioni, le altre persone presenti nel centro vaccinale, ecc.) ma devono terminare la quarantena di 10-14 giorni, secondo quanto previsto dalle normative ministeriali vigenti, prima di potere essere vaccinate.

Quarantena per vaccinato, se contatto stretto di un positivo

E ancora: se una persona vaccinata con una o due dosi viene identificata come contatto stretto di un caso positivo per Sars-cov-2, secondo le definizioni previste dalle circolari del ministero della Salute, questa deve essere considerata un contatto stretto anche se vaccinata e devono, pertanto, essere adottate tutte le disposizioni prescritte dalle autorità sanitarie. Si mantiene la deroga alla quarantena per il personale sanitario, con il rispetto delle misure di prevenzione e protezione dell’infezione, fino a un’eventuale positività ai test di monitoraggio per Sars-cov-2 o alla comparsa di sintomatologia compatibile con Covid-19, si legge nella pubblicazione.

Cosa si intende per 'contatto stretto'

Per 'contatto stretto' si intende l’esposizione ad alto rischio a un caso probabile o confermato; tale condizione è definita, in linea generale, dalle seguenti situazioni: una persona che vive nella stessa casa di un caso covid-19, una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso covid-19 (per esempio la stretta di mano), una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso covid-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti, una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) con un caso covid-19 in assenza di dpi (es. ffp2, ffp3, guanti) e dispositivi medici appropriati (esempio mascherine chirurgiche).

A prescindere dal tipo di vaccino ricevuto, dal numero di dosi e dal tempo intercorso dalla vaccinazione, in generale, la persona vaccinata considerata 'contatto stretto' deve osservare, purché sempre asintomatica, un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato in decima giornata o di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso.

Leggi anche
Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza