Oltre 7.000 medicinali di provenienza asiatica privi delle necessarie autorizzazioni sanitarie e di indicazioni in lingua italiana sulla natura e composizione dei prodotti sono stati intercettati, in due diverse occasioni, dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Genova e dai funzionari dell'Agenzia delle Dogane all'aeroporto ''Cristoforo Colombo''.
I farmaci sequestrati, per lo più costituiti da preparati e medicamenti della medicina orientale, erano destinati agli usi più svariati, tra cui: stimolatori sessuali, palliativi per dolori mestruali, pillole per la prevenzione degli infarti. Verosimilmente destinati alla vendita all'interno delle comunità orientali, avrebbero potuto alimentare le ''farmacie ombra'' cui si rivolgono sempre più spesso gli extracomunitari per motivi di clandestinità o per semplice tornaconto economico. L'autorità giudiziaria ha disposto specifici accertamenti chimici sui medicinali in sequestro.